Furto in un capannone con al seguito moglie e figlioletta. E’ l’incredibile scena che si è presentata davanti agli occhi dei carabinieri guardando a distanza l’opera di due ladri che stavano svuotando una sorta di magazzino con ricovero di attrezzi. I militari dell’arma della Stazione di Belpasso hanno arrestato in flagranza due fratelli di 40 e 41 anni del posto. E non hanno potuto fare a meno di denunciare anche la moglie 41enne di uno dei due, per “tentato furto aggravato”. In pratica lei era dentro l’auto con la figlia in braccio e come se nulla fosse stava facendo da complice a marito e cognato.

L’allarme della vittima

L’operazione è scattata quando, intorno alle 15.30, un 88enne belpassesse, in maniera alquanto agitata, ha allertato telefonicamente i militari dell’Arma. Ha raccontato che di fronte a lui, proprio in quel momento, alcune persone stavano rubando dei materiali da lavoro da un capannone di sua proprietà in via Pandolfini. Materiale che i malintenzionati stavano caricando velocemente in un’autovettura parcheggiata nei pressi del cancello d’ingresso. L’anziano solo due giorni prima era stato “oggetto” di un altro furto. I ladri avevano già effettuato una prima razzia in quell’edificio.

La grande sorpresa

Ecco perché l’88enne aveva deciso di vigilare con più costanza l’immobile, e queste sue ronde gli avevano consentito di beccare sul fatto i malviventi e avvisare subito i carabinieri. In una manciata di minuti, i militari dell’Arma hanno quindi raggiunto il fabbricato, sorprendendo la coppia. I due avevano sfondato la porta d’accesso e con un veloce passa mano stavano gettando la refurtiva in una Fiat Punto. In quel momento, mentre stavano osservando quella scena, i carabinieri si sono inoltre accorti, con loro stupore, che seduta nel veicolo era presente anche una donna. Si trattava della 41enne moglie del più anziano dei due malviventi. Era lei che teneva, durante la commissione del crimine, in braccio una bambina in tenera età.

Il provvedimento

I militari sono quindi intervenuti bloccando l’opera dei ladri. La refurtiva, costituita da utensili e materiali ferrosi di vario genere, è stata immediatamente restituita al pensionato. I due fratelli hanno avuto gli arresti domiciliari. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare.

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