Il 10 maggio scorso in un circolo didattico nel centro di Catania una bambina di 6 anni aveva riportato la frattura di un braccio e una prognosi di 30 giorni perché in palestra, durante una lezione di educazione fisica, aveva perso l’equilibrio ed era caduta da una trave di plastica: l’attrezzo ginnico da un controllo della Polizia di Stato è
risultato di vecchia fabbricazione e privo di marchio CE e nella palestra sono state accertate svariate criticità in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ciò è costata una denuncia nei confronti del dirigente scolastico che del responsabile del servizio di prevenzione e protezione della scuola. Il dirigente scolastico ha detto agli agenti che in passato alcune criticità erano state segnalate agli organi competenti ma che per mancanza di fondi a oggi non hanno avuto alcun riscontro.

Il controllo nella scuola è stato effettuato dagli agenti, in seguito alla denuncia dell’infortunio, insieme con personale del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Asp. La Polizia di Stato ha accertato che le vie di fuga erano interdette dalla presenza di un materasso ginnico, che il locale era in cattivo stato di igiene e di pulizia sia per difetti di manutenzione, sia per la presenza di soluzioni di continuità delle pareti, per la mancanza in un tratto di
controsoffitto di idonei pannelli di copertura.

Inoltre una presa elettrica era risultata divelta e priva di copertura. Tra le altre criticità riscontrate la mancanza della parte interna di una plafoniera elettrica, la mancanza di piastrelle in un tratto del corridoio del piano terra, la presenza di un gradino di tre centimetri che poteva far inciampare.

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