- Bomba sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania
- Il pacco sospetto si è rivelato un ordigno esplosivo
- E’ stato fatto brillare dagli artificieri
- All’interno del pacco una lettera minatoria contenente minacce rivolte al governatore Musumeci
Inquietante ritrovamento, questa mattina, sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania, al chilometro 275.
Si è trattato di un pacco sospetto, rivelatosi un ordigno esplosivo. Sono intervenuti gli artificieri della Questura di Catania.
L’ordigno fatto brillare nel pomeriggio
La bomba è stata fatta brillare nel pomeriggio. All’interno del pacco gli artificieri avrebbero rinvenuto una lettera minatoria con minacce rivolte al governatore Musumeci.
Le minacce a Musumeci
Il contenuto della lettera farebbe riferimento alla banda larga 5G. Il pacco fatto brillare conterrebbe un ordigno rudimentale. Nella stessa zona gli investigatori hanno trovato un biglietto di minacce rivolto al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. E’ la terza volta che nella zona ci sono ritrovamenti di biglietti di minacce contro il governatore e, in passato, anche contro il sindaco Giovanni Burtone, ex deputato nazionale del Pd. Sull’accaduto indaga la polizia coordinata dalla Procura di Caltagirone. Sul caso il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha convocato per domani mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Indagini in corso
La lettera si troverebbe adesso nelle mani degli inquirenti che starebbero già indagando per individuare il responsabile del gesto.
Gli artificieri della polizia hanno lavorato per ore in collaborazione con la sezione cinofili e la Polfer.
Non è la prima volta che il governatore Musumeci riceve minacce.
Le reazioni
«Siamo al fianco del presidente Nello Musumeci per le vili minacce nei suoi confronti e certi, ben conoscendolo, che non si farà intimidire. Il nostro auspicio è che le indagini facciano luce su questa inquietante vicenda e permettano di risalire agli autori dell’ignobile gesto». Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, commentando la notizia della lettera minatoria trovata all’interno di un pacco con un ordigno esplosivo sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania.
“Al Presidente Musumeci la nostra vicinanza e la nostra solidarietà dopo le minacce di morte ricevute – afferma Francesco Sicali, Coordinatore Regionale di #DiventeràBellissima Giovani.
Non saranno questi vili gesti a fermare la tua e la nostra voglia di sviluppo, legalità e cambiamento di questa terra.
“Vicinanza, affetto e solidarietà al nostro Presidente Musumeci oggetto di una pesante minaccia, accompagnata da una bomba posta sul binario della sua città, Militello, vicino alla sua casa”. A parlare l’On. Giusi Savarino, esponente di #db, che aggiunge: “Stavolta non siamo davanti al clima di odio, esacerbato da strumentali polemiche politiche. Non siamo più di fronte ad una offesa o alle tante minacce sui social, qui c’è una bomba, ed è un fatto di una gravità enorme. Sono certa che il Presidente Musumeci non si lascerà scalfire nella sua azione di governo. Un grazie agli artificieri che hanno disinnescato l’ordigno in sicurezza, e agli inquirenti l’auspicio che trovino al più presto i colpevoli di questo vile, pericoloso, gesto. Il presidente Musumeci ha già affrontato con coraggio negli anni passati pesanti minacce di morte senza lasciarsi intimidire, con il coraggio di sempre, vada avanti per i siciliani”.
“Sono solidale personale con il Presidente della Regione, Nello Musumeci, per le vili minacce che lo hanno raggiunto. L’ordigno, sia pure rudimentale, trovato lungo i binari tra Militello Val di Catania e Catania, avrebbe potuto provocare danni alle persone e alle cose. Mi auguro che gli investigatori risalgano al più presto agli autori di questo esecrabile gesto”.
Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha commentato la notizia sulle minacce al presidente della Regione, Musumeci.
«Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante. Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre». La solidarietà degli assessori della giunta.
“Esprimo la mia solidarietà al presidente della Regione Nello Musumeci per le gravi minacce subite. Spero che le indagini facciano presto chiarezza per individuare i responsabili di questo vile gesto”. La solidarietà del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
“Solidarietà al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per le intimidazioni ricevute. Spero che la magistratura possa identificare quanto prima i responsabili di queste minacce vigliacche. La struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid nella Città metropolitana di Palermo è vicina al presidente e condanna fermamente questo gesto di inaudita gravità e viltà”.
Lo dichiara il commissario Covid di Palermo Renato Costa.
“Sono sconcertato per le vili e gravi minacce al Presidente Musumeci e certo che non si farà intimidire. Si indaghi senza sosta per individuare i responsabili, non si può permettere che ci siano in giro criminali di questa portata”. Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di DiventeràBellissima.
“Un ordigno piazzato sui binari è una intimidazione intollerabile, specie se accompagnata da una missiva contro il presidente della Regione contenente minacce. Piena solidarietà al governatore Musumeci per un atto vile e inqualificabile. Auspico che le forze dell’ordine possano individuare i responsabili al più presto”. Lo ha detto il deputato del Movimento Cinque Stelle Eugenio Saitta.
“Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars esprime la massima solidarietà e vicinanza al presidente della Regione, Nello Musumeci, vittima di un atto intimidatorio. Atti di violenza come questo vanno condannati senza se e senza ma. Ci auguriamo che il vile autore sia identificato al più presto”. La nota del gruppo parlamentare del M5Stelle.
“Esprimo la piena solidarietà a Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana, bersaglio di un nuovo atto intimidatorio”.
Lo ha detto Edy Tamajo deputato Ars e componente della commissione Ambiente, dopo aver appreso la notizia che, questa mattina, un biglietto con minacce di morte rivolte al Presidente e un pacco con un ordigno rudimentale sono stati trovati lungo i binari a Militello Val di Catania, lungo la tratta Catania-Militello. Il pacco è stato fatto brillare dagli artificieri della polizia. Sono in corso le indagini sulla lettera per risalire agli autori della minaccia.
“Amareggiato per questo vergognoso atto nei confronti di un rappresentante delle istituzioni, sono certo che la strada della buona amministrazione sia la risposta migliore per far prevalere il senso di legalità contro qualsiasi atteggiamento di prevaricazione”.
“Al Presidente Musumeci – ha concluso Tamajo – desidero esprimere, in questa occasione, tutta la mia solidarietà con la conferma dell’apprezzamento per la sua attività, al servizio dell’intera Sicilia e dei siciliani”.
“Trovo molto grave l’atto intimidatorio nei confronti del presidente della Regione Siciliana. L’ordigno, seppur rudimentale, avrebbe potuto compiere danni o peggio ancora vittime. Rivolgo all’uomo e al presidente della Regione, Nello Musumeci, la mia solidarietà. E mi auguro che su questo episodio le autorità competenti facciano luce al più presto possibile”. Ha detto il segretario regionale del Pd Anthony Emanuele Barbagallo.
“Restiamo inquieti e preoccupati di fronte alla notizia di una lettera contenente minacce nei confronti del presidente della Regione Nello Musumeci, ritrovata accanto ad un ordigno esplosivo lungo la linea ferroviaria Catania-Militello. Ci auguriamo si faccia presto chiarezza su ciò che è accaduto. Al presidente Musumeci va la solidarietà mia personale e dei deputati del gruppo parlamentare PD all’Ars”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Il grave gesto intimidatorio ai danni del presidente Musumeci non merita tanti giri di parole: è un attacco inqualificabile, che poteva cagionare seri disagi e che per tale motivo, merita di essere punito dagli organi competenti. Al presidente Musumeci la mia piena solidarietà, unita all’invito a continuare a testa alta, senza recedere di un passo. È la migliore risposta che si possa dare”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, Giuseppe Milazzo.
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