Orgogliosamente indipendente dal 1986, la casa editrice Bonfirraro si è da subito distinta per la produzione di narrativa di qualità, cui si aggiunge un’attenzione particolare alle verità storiche mai rivelate e una fortunata linea di saggi e inchieste su temi di forte impatto sociale.
L’orientamento verso un tipo di letteratura “impegnata” determina pubblicazioni coraggiose dal carattere di denuncia nei confronti di qualsiasi forma di ingiustizia, con l’obiettivo di contribuire a lottare per l’affermazione della libertà, valore ritenuto inalienabile.
“Con serietà, spirito di sacrifico e in linea con la massima la nostra storia è il futuro verso cui ci avviamo, Bonfirraro ama guardare lontano, osservare l’altrove, “oltre il confine”, per darsi e vincere sfide che sembrano soltanto apparentemente impossibili.”, afferma la casa editrice.
Intanto la Bonfirraro presenta due nuove pubblicazioni strettamente legate alla Sicilia e alla sua storia. “40 cunti di Palermo”, di Salvatore Arena; Si tratta di Palermo raccontata con gli occhi di un palermitano, attraverso i suoi monumenti, con le persone che diventano personaggi, gli angoli e le strade con i suoi mercati che prendono vita, dove si sentono i colori e i profumi di una città ricca di storia, dove la gente diventa parte integrante di un contesto confusamente armonioso
“Il segreto di don Ciccio”, di Angela Sorace. Protagonista è Angelica che, in un momento molto difficile della propria vita, decide di fare un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, durante il quale l’apparizione di una donna misteriosa in una tormenta di vento, che le restituisce il diario smarrito di una sua antenata, la convince a ripercorrere il vissuto della sua famiglia: i Marchese.
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