Una evasione fiscale totale pari ad oltre 350 mila euro è emersa durante controlli della Polizia di Stato a Catania e nell’hinterland in merito a locazioni di immobili ad uso abitativo e commerciale. In alcuni casi i contratti di locazione erano stati registrati all’Ufficio delle Entrate in modo difforme rispetto alla realtà dichiarando falsamente un importo inferiore.
Per tale motivo attualmente sono state trasmesse 14 segnalazioni alla Guardia di Finanza e all’Ufficio delle Entrate per attivare le procedure volte ad irrogare le dovute sanzioni pecuniarie e recuperare le somme evase.
Gli agenti hanno controllato uno stabile fatiscente ubicato in via Santissima Trinità, il cui proprietario affittava a studenti universitari attraverso Facebook cinque stanze al prezzo di euro 120 cadauno in caso di stanza doppia e di 170 euro se singola. Nei locali è stata accertata la presenza di studenti che vi abitano senza un regolare contratto da 5 anni.
Lo stabile è stato trovato inoltre in pessime condizioni strutturali e con evidenti gravi anomalie negli impianti elettrici e di questo è stato informato l’Ufficio incolumità del Comune di Catania. Controllando il proprietario di un immobile in via Pensavalle la Polizia di Stato ha poi scoperto una evasione fiscale che durava dal 1995, con un dichiarato di 180 euro a fronte dei 600 versati. Da un altro accertamento è emerso l’affitto totalmente in nero da parte del titolare di un’officina meccanica a Misterbianco.
E’ stato anche accertato l’affitto di un ramo di azienda con evasione fiscale pari a quasi circa 40 mila euro in pochi mesi, che alcuni affittuari pagavano canoni d’affitto in nero da 30 anni in via Furnari, da 10 anni al Villaggio Sant’Agata, da 4 anni in via De Amicis e in altre vie di Catania quali via Santa Maria delle Salette, viale Bummacaro e via Gramignani.
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