Le operazioni nel Catanese lo scorso week-end

Bufera di neve nella zona dell’Etna, soccorsi turisti e famiglia

Un’intera comitiva di turisti e una famiglia sono stati soccorsi sotto la bufera di neve nella zona dell’Etna, nel Catanese. Nello scorso week end il soccorso alpino chiamato a due delicate operazioni.

Week-end difficile

Week end impegnativo per i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi. Hanno prestato soccorso a 50 passeggeri di un autobus rimasto bloccato sull’Etna a 1500 metri di altitudine a causa delle forti nevicate dei giorni scorsi. Nello specifico, il comando di polizia locale di Nicolosi contattava la sala operativa del comando provinciale della guardia di finanza di Catania riferendo che un pullman di anziani turisti, di nazionalità polacca, era rimasto bloccato sulla provinciale 92. Esattamente nei pressi di monte Giacca, sopra Piano Bottara, nel territorio di Belpasso.

Le operazioni

Una pattuglia del Soccorso alpino di Nicolosi, allertata dagli uomini del «servizio 117», si recava immediatamente nella località segnalata. Constatando che, nonostante il mezzo fosse provvisto di catene per la neve, lo stesso tendeva a scivolare sull’asfalto. Le fiamme gialle intervenute sul posto organizzavano la messa di sicurezza dei malcapitati turisti malcapitati. Facendo la spola tra l’autobus e l’area di accoglienza, trasportavano prima le persone più anziane e con problemi di deambulazione. Destinazione Piano Bottara, ritenuta zona di sicurezza e con strutture in grado di dare assistenza ai viaggiatori. Poi scortavano gli ospiti che si erano nel frattempo autonomamente incamminati lungo la discesa sulla neve per alleggerire il pullman.

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In aiuto anche di una famiglia

Migliorate le condizioni atmosferiche e della strada i turisti sono riusciti a risalire a bordo del bus per ripartire verso Catania. Ma un nuovo sos scattava nella stessa zona. Le fiamme gialle sono risalite in zona Rifugio Sapienza dove hanno prestato soccorso ad una famiglia rimasta impantanata nella neve con il proprio furgone. “La guardia di finanza – si legge in una nota del comando provinciale – è sempre in prima linea, vicino a chi ha bisogno, per fornire il proprio aiuto. Specie nelle operazioni di soccorso e nelle situazioni critiche nelle quali è chiamata ad intervenire, anche grazie al supporto tecnico del personale del soccorso alpino”.

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