Cade da un muretto mentre raccoglie le olive e muore. Tragica fatalità nel Catanese, vittima un uomo di 77 anni. I soccorsi seppur immediati si sono rivelati inutili. L’anziano è morto sul colpo a causa delle gravi lesioni provocate dall’impatto.
Ha perso l’equilibrio
L’incidente si è verificato a Santa Maria di Licodia, in contrada Poggio dell’Aquila. L’uomo pare si fosse arrampicato su un muretto per raccogliere le olive nel proprio appezzamento di terreno. Avrebbe perso l’equilibrio cadendo al suolo e battendo con violenza la testa. Il 77enne ha subito perso conoscenza, la moglie che era con lui ha chiamato i soccorsi. L’ambulanza del 118 con i sanitari però non ha potuto fare altro che constatare il decesso. I carabinieri hanno aperto un’indagine per cercare di ricostruire i fatti e per capire come l’uomo abbia perso l’equilibrio.
La tragedia nell’Agrigentino il mese scorso
Nel dicembre scorso un’altra simile tragedia si verificò nell’Agrigentino. Cade mentre pota un albero e muore dopo aver sbattuto la testa contro un masso. E’ il drammatico epilogo di una giornata che doveva essere spensierata ed invece si è trasformata in tragedia. L’episodio è accaduto a Canicattì. A perdere la vita Giuseppe Sanfilippo, 63 anni, insegnante dell’istituto Agrario di Canicattì intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino. L’episodio è stato archiviato come incidente domestico. A ritrovare il corpo senza vita del docente sono stati alcuni suoi familiari. Preoccupati perché non rientrava a casa ad ora di pranzo, prima hanno provato a chiamarlo al telefono ma inutilmente. A quel punto hanno deciso di andare sull’appezzamento di terremo del suocero dove la vittima si era recata per effettuare dei lavori di potatura. Sanfilippo è stato trovato senza vita riverso a terra in una pozza di sangue.
La ricostruzione del fatto
Stando alle prime ricostruzioni di quanto accaduto Sanfilippo si era recato nel terreno del suocero per effettuare dei lavori di potatura. Interventi periodici che effettuava ogni anno per mantenere la salubrità delle piante. Pare che Sanfilippo abbia utilizzato una scala per poter tagliare un grosso ramo sulla sommità. E’ ipotizzabile che abbia perso l’equilibrio, o forse ha accusato un malore. Fatto sta che è caduto da un’altezza di circa 2 metri e mezzo e per fatalità ha sbattuto la testa contro un grande masso che si trovava nei pressi dell’albero che stava potando. Il prof muore dopo questa caduta stando a quanto ricostruito.
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