Nascondevano armi e munizioni in un appartamento disabitato accanto al loro di cui avevano disponibilità. Tra le varie cianfrusaglie avevano nascosto una pistola, un fucile e oltre un centinaio di cartucce. Finiscono nei guai a Caltagirone un uomo e una donna, marito e moglie. Le armi erano detenute illegalmente e sono state scoperte dai carabinieri che li hanno arrestati.
L’accusa
I carabinieri della compagnia di Caltagirone hanno arrestato nella flagranza di reato una coppia di coniugi, lui di 33 e lei di 30 anni, in quanto gravemente indiziati dei reati di concorso in detenzione abusiva di armi e munizionamento, nonché ricettazione. L’operazione è maturata nel quadro della costante attività di controllo del territorio. I militari hanno infatti svolto un servizio a largo raggio nel comprensorio caltagironese alla ricerca di armi illegalmente detenute, nonché per verificare la corretta custodia di quelle regolarmente denunciate.
Il mazzo di chiavi sospetto
In particolare, nell’abitazione dei due coniugi, i militari hanno rinvenuto un mazzo di chiavi che successivamente, dopo alcuni tentativi effettuati sulle serrature delle abitazioni della palazzina, sono risultate essere pertinenti all’appartamento che si trovava al piano di sopra. L’immotivata agitazione della coppia ha quindi indotto i militari ad effettuare un’accurata perquisizione in quell’abitazione a seguito della quale hanno rinvenuto, occultate in uno sgabuzzino tra le decorazioni natalizie, una pistola revolver calibro 357 magnum ed un fucile calibro 12 in perfetto stato d’uso, nonché 127 cartucce del relativo calibro.
La ricostruzione
La coppia avrebbe utilizzato l’appartamento, al momento disabitato, per evitare il ritrovamento delle armi le quali risultano entrambe avere la matricola abrasa. Nello specifico il fucile era stato modificato con la mozzatura delle canne e con la riduzione del calciolo per accrescerne la potenzialità offensiva e renderne più agevole il porto. Adesso si vuole verificare se per caso queste armi siano state utilizzate. Per questo motivo sono state sequestrate e verranno sottoposte ad accertamenti balistici al Ris dei carabinieri di Messina. I due coniugi sono stati rinchiusi nelle carceri di Catania Piazza Lanza e di Termini Imerese.
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