• Giulia Bongiorno, legale di Matteo Salvini “Gli argomenti avranno inevitabilmente ricadute sul procedimento Open Arms”
  • Soddisfazione anche per Roberto Calderoli, senatore del Carroccio “Incomprensibile che a Palermo si dia luogo a processo”
  • E poi “Necessario il referendum per la riforma della giustizia”
  • Cecchetti “Salvini ha difeso i confini, Lamorgese no”

“Non ci sono margini di dubbio sull’operato di Matteo Salvini. Le motivazioni della sentenza di Catania sono nitide nell’affermare la piena legittimità e l’assoluta correttezza dell’agire dell’allora ministro dell’Interno”. Lo dice Giulia Bongiorno, avvocato di Matteo Salvini per commentare le motivazioni del Gup di Catania al non luogo a procedere sulla vicenda della nave Gregoretti che ha visto l’ex ministro dell’Interno accusato di sequestro di persona.

Il legale continua: “Nel caso dello sbarco dei migranti della nave Gregoretti e, più in generale, nella politica in materia di immigrazione, portata avanti per tutelare l’ordine pubblico nazionale, nel pieno rispetto della normativa interna e internazionale”.

“Argomenti avranno ripercussioni sul caso Open Arms”

“Gli argomenti della sentenza che, come richiesto fermamente in via principale dalla difesa, escludono con la formula più ampia la sussistenza dell’ipotesi accusatoria avanzata a carico del senatore Salvini, proprio perché analizzano globalmente la linea sul controllo dei flussi migratori del governo Conte I, passando in rassegna plurimi sbarchi di migranti sulle nostre coste, avranno inevitabilmente ricadute sul procedimento sul caso Open Arms pendente a Palermo”.

Calderoli “Gup conferma innocenza di Salvini”

Anche Roberto Calderoli, senatore della Lega nonché vicepresidente del Senato, ha commentato. “Le motivazioni con cui il gup di Catania ha decretato il non luogo a precedere sul caso Gregoretti – ‘la formula il fatto non sussiste è stata adottata perché l’imputato ha agito non contra ius, bensì in aderenza alle previsioni normative primarie e secondarie dettate nel caso di specie. Allo stesso non può essere addebitata alcuna condotta finalizzata a sequestrare i migranti per un lasso di tempo giuridicamente apprezzabile’ – confermano e rafforzano il passaggio per cui Matteo Salvini da ministro non ha commesso alcun reato”.

“Incomprensibile che a Palermo si dia luogo a processo”

Calderoli continua puntando il dito sul procedimento pendente a Palermo per il caso della Open Arms. “E proprio per questo – osserva il senatore del Carroccio – ancora di più, montano la rabbia e l’incomprensibilità per un altro analogo procedimento a Palermo, assolutamente sovrapponibile a quello di Catania, e che invece darà luogo a un processo che si aprirà a settembre e durerà anni, spendendo ingenti risorse dei cittadini per arrivare a dimostrare semplicemente che Salvini non ha commesso alcun reato, ma si è comportato nel migliore dei modi, nel suo ruolo da ministro, nei confronti dei cittadini italiani”.

“Necessario il referendum sulla giustizia”

Il vicepresidente del Senato poi parla del referendum sulla Giustizia. “Tutto questo – conclude – dimostra quanto sia necessario che tutti vengano a firmare per i nostri quesiti referendari per migliorare la nostra giustizia”.

Gava “Non sono stupito, Salvini ha fatto suo dovere”

“Si stupisce soltanto chi non conosce Matteo Salvini, non ha seguito la vicenda della nave Gregoretti o è caduto vittima della solita propaganda della sinistra. L’allora ministro dell’Interno, come rileva il Gup di Palermo, non ha commesso alcun reato, ma ha fatto il suo dovere nell’esclusivo interesse dei cittadini. Resta l’amarezza di sapere che nonostante queste evidenze a settembre partirà un nuovo processo a Palermo: finirà allo stesso modo”. Così Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica e capo dipartimento ambiente della Lega, in un tweet.

Cecchetti “Salvini ha difeso i confini, Lamorgese no”

Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier ha commentato: “Il tempo è galantuomo e finalmente vediamo scritto nero su bianco, nelle motivazioni con cui il Gup di Catania ha sentenziato il non luogo a procedere sul caso Gregoretti, che Matteo Salvini da ministro ha fatto solo il suo dovere, che lo ha fatto per gli italiani, applicando le nostre leggi”.

Ed ha continuato: “Lieti che finalmente sia stato messo nero su bianco che Salvini da ministro dell’Interno ha rispettato le leggi vigenti e agito in conformità del suo ruolo istituzionale, per salvaguardare la sicurezza dei cittadini e dei nostri confini nazionali come si era impegnato a fare assumendo questo incarico. Speriamo che anche il ministro Lamorgese, clamorosamente latitante nel difendere i nostri confini, ora si legga queste motivazioni e si decida a fare il suo dovere, come faceva due anni fa Salvini: allora gli sbarchi erano azzerati, oggi sono ripresi come ai tempi di Alfano”.

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