• Caso migranti nave Gregoretti, sentenza di non luogo a procedere per Matteo Salvini
  • La decisione del gup Sarpietro a conclusione dell’udienza preliminare di oggi a Catania
  • La motivazione: “Il fatto non sussiste”

Sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini, che era imputato con l’accusa di sequestro di persona. E’ la decisione del Gup di Catania, Nunzio Sarpietro, letta nell’aula bunker del carcere di Bicocca, a conclusione dell’udienza preliminare per il caso Gregoretti. Al centro del procedimento nei confronti dell’allora ministro dell’Interno i ritardi nello sbarco, nel luglio del 2019, di 131 migranti dalla nave della Guardia
costiera italiana nel porto di Augusta, nel Siracusano.

Il reato ipotizzato era sequestro di persona

“Abusando dei poteri” da ministro dell’Interno avrebbe “privato della libertà personale i 131 migranti bloccati a bordo della Gregoretti dalle 00:35 del 27 luglio 2019 fino al pomeriggio del 31 luglio” successivo, quando alla nave della Guardia costiera italiana è giunta l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta, nel Siracusano. Era l’accusa contestata all’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini dopo l’autorizzazione a procedere concessa dall’Aula del Senato, che sarebbero stati commessi tra il 27 agosto e il 31 agosto del 2019 tra Augusta (Siracusa) e Catania. Il reato ipotizzato era sequestro di persona di 131 migranti aggravato dall’essere il responsabile un pubblico ufficiale e perché commesso anche ai danni di minorenni. Accuse che l’ex ministro e il suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno, hanno sempre respinto con forza, spiegando che “non si e’ verificata alcuna illecita privazione della libertà personale, in attesa dell’organizzazione del trasferimento” dei migranti alla “destinazione finale”.

Salvini “non ha violato alcuna convenzione nazionale e internazionale”

Salvini ha sottolineato di avere agito per interesse della Nazione, sintetizzando così la sua linea: a bordo della Gregoretti c’erano due scafisti fermati dopo lo sbarco, i 100 migranti sono rimasti sulla nave senza pericoli e con la massima assistenza, solo il tempo necessario per concordare con altri Paesi europei il loro trasferimento. E tutto col pieno coinvolgimento del governo italiano, tanto da rilevare il ruolo decisivo del Ministero dei trasporti nell’assegnazione del Pos , il porto sicuro. La Procura distrettuale di Catania durante l’udienza preliminare ha chiesto al Gup di emettere una sentenza di non luogo a procedere perché, la tesi espressa in aula dal Pm Andrea Bonomo, nello sbarco dei migranti da nave Gregoretti l’allora ministro dell’Interno “non ha violato alcuna convenzione nazionale e internazionale”, le sue scelte sono state “condivise dal governo” e la sua posizione “non integra gli estremi del reato di sequestro di persona”.

La posizione delle parti civili

Una ricostruzione contestata dalle parti civili che chiedono il processo per Salvini: AccoglieRete, Legambiente. Arci e una famiglia di migranti che era a bordo della Gregoretti. Per il legale di Legambiente, Daniela Ciancimino, l’ex ministro ha “trattenuto illegittimamente a bordo” 131 persone, e deve andare a processo per sequestro di persona anche per le “sofferenze patite dai migranti ammassati su nave Gregoretti”.

La posizione della difesa di Salvini

Per la difesa, rappresentata dall’avvocatessa Giulia Bongiorno, “l’azione penale contro Salvini non doveva neppure iniziare, perché il suo è stato un atto politico insindacabile” perché, ha sostenuto, per il “principio della separazione dei poteri e le decisioni adottate nell’interesse nazionale sono impenetrabili e non possono essere contestate in sede giudiziaria”.

Il fatto non sussiste

“Il fatto non sussiste”. E’ la motivazione con cui il del Gup di Catania, Nunzio Sarpietro ha emesso la sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Matteo Salvini. Le motivazioni complete saranno pubblicate entro i prossimi 30 giorni.
“La sentenza del Gup di Catania si basa su udienze complesse, piene di documenti e testimonianze che hanno permesso al giudice di avere una visione più ampia e completa: è stata emessa a conclusione di un ‘processo’. Un Gup che vuole vederci chiaro è una garanzia per tutti”. Lo ha detto l’avvocato Giulia Bongiorno.

La gioia di Salvini sui social

“ASSOLTO! No al processo perché il fatto non sussiste!!! Grazie Amici per avermi sostenuto, vi voglio bene”. E’ l’esultanza sui social del leader della Lega, Matteo Salvini, dopo la decisione del gup di Catania.

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