Diventa complicato. A qualcuno potrà sembrare prematuro parlare così solo alla quinta giornata, ma quando parti con 7 punti di penalizzazione e le cose non girano, psicologicamente diventa sempre più dura.

Il Catania conquista un altro punto in trasferta, pareggiando o a 0 a Matera: un risultato ottimo per come è andata la partita, finita in 10 dai rossazzurri; un risultato che lascia ancora l’amaro in bocca, nel complesso di un avvio di stagione complicato.

LA PARTITA. Nel primo tempo è la gara degli sprechi: il Catania che spreca le poche occasioni in fase offensiva, il Matera che spreca molto di più e grazia i rossazzurri.

La gara somiglia tremendamente a quella di Andria e ai punti sono i lucani a vincere, virtualmente, la prima frazione. E’ ovvio, però, che se il Catania non avesse sprecato, all’ultimo passaggio, un contropiede, la gara avrebbe preso una piega diversa e invece i rossazzurri sbandano, sbandano terribilmente.

Uno scenario già visto ad Andria e, in parte, a Reggio Calabria: continui svarioni difensivi e Pisseri costretto a metterci una pezza. Manca qualcosa, ma, verosimilmente, a livello mentale e di concentrazione.

A graziare il Catania, poi, oltre al Matera ci si mette anche l’arbitro che dopo un errore di Silva e un fallaccio di Djorjevic punito con il giallo, assegna un calcio di punizione che, forse, era un calcio di rigore.

Meglio così per un Catania che dopo l’intervallo Rigoli prova a cambiare inserendo Di Grazia al posto di Silva. Gli errori, però, continuano. Djorjevic si dimentica di essere ammonito e commette un fallo inutile: secondo giallo e Catania in dieci.

Diventa tutto molto più difficile, perchè il Matera è squadra tosta e solida che, con Auteri in panchine, ambisce a posizione di alta classifica. La partita si trasforma in assedio e Pisseri continua a parare: il Catania non può che difendersi, rinunciando, in pratica, a tutto il potenziale offensivo.

Ci si mette anche Pisseri: il portiere sbaglia un’uscita e travolge un avversario. L’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore che, però, Infantino manda sul palo. Catania ancora graziato.

Riparte l’assedio e la strenua difesa di un punticino che, vista la partita, diventa preziosissimo.

Finisce 0 a 0 e il Catania sale, si fa per dire, a -1 in classifica con una partita in meno. Senza la penalizzazione sarebbero stati 6, e anche in questo caso avremmo parlato di un risultato deludente, considerando le potenzialità della squadra.