“Catania è in dissesto, non solo il Comune. Per questo chiamiamo tutti i catanesi alla mobilitazione per lo sciopero generale cittadino che si terrà sabato 30 marzo con corteo e comizio finale in mattinata”. Lo annunciano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, che hanno presieduto questo pomeriggio nella sala congressi dell’hotel “Excelsior” un’assemblea unitaria, nel corso della quale è stata decisa la data dello sciopero generale sulla emergenza-dissesto a Catania.

I segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl spiegano: “Speravamo di porre un argine al disastro sociale che si sta abbattendo sui lavoratori, gli studenti, i pensionati e tutti i cittadini, non solo catanesi ma dell’intera area metropolitana, privati dei servizi forniti dal Comune e dall’ex Provincia così come degli interventi necessari per sostenere lo sviluppo del territorio.

Dobbiamo purtroppo constatare come la concertazione, che come forze sindacali responsabili e maggiormente rappresentative abbiamo fin dall’inizio chiesto al sindaco di Catania, sia stata del tutto scoraggiata e disattesa”. Per Cgil, Cisl, Uil e Ugl “il confronto richiesto e necessario si è rivelato una mera comunicazione di atti già decisi dall’amministrazione e deliberati dal consiglio comunale”. “È sotto gli occhi di tutti – continuano i sindacalisti – come la politica si sia disinteressata totalmente della drammatica condizione di Catania nonostante le ultime elezioni nazionali, regionali e comunali abbiano registrato nelle maggioranze dei governi consensi determinanti da parte dell’elettorato catanese”.

I sindacati inoltre parlano di “totale silenzio dell’amministrazione comunale su tutta la programmazione legata ai fondi europei e al Patto per Catania”. “Il disastro – concludono – alimenta il malaffare e rende esasperante l’emergenza-sicurezza. I catanesi non ne possono più. Ora, dunque, scendano in piazza!”

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