Sono già oltre 100 gli “over 64” che partecipano al progetto “Piano di prevenzione dell’immobilità dell’anziano e del grande anziano” organizzato dall’Asp di Catania, in collaborazione con i centri di fisiokinesiterapia accreditati e convenzionati. Il progetto rientra nell’ambito delle attività individuate dal Piano regionale di prevenzione e si rivolge esclusivamente alla popolazione “over 64” residente nel territorio. La conclusione delle azioni è prevista per il 30 aprile 2017.

“L’aumento costante dell’età media della popolazione è un dato peculiare delle società odierne – afferma Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania – e la sfida che si pone alle istituzioni sanitarie, a questo punto, si misura sulla capacità di organizzare servizi che, tenendo conto di tale fenomeno, valorizzino le risorse delle reti territoriali, integrino il privato sociale, sostengano le famiglie, ma soprattutto accrescano le competenze degli individui nelle scelte di salute. Un modo nuovo di “produrre” salute che guarda al lungo periodo e al costante miglioramento della qualità di vita”.

L’invecchiamento oggi non viene più considerato un processo immodificabile e definito, ma un processo variabile e strettamente connesso sia con le caratteristiche intrinseche di ciascuno, sia con le variazioni di contesto, assistenziali e sanitarie. In questo senso l’esercizio fisico svolge un ruolo decisivo.

“L’esercizio fisico – spiega Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania – è un intervento sanitario efficace nel trattamento di numerose patologie croniche e, in termini di riduzione della mortalità, determina benefici simili a quelli ottenuti con interventi farmacologici nella prevenzione secondaria di varie patologie”.

Il progetto, coordinato da Loredana Riccobono, da Orazio Meli e da Mary Grasso, punta a promuovere il benessere generale della persona, il mantenimento della forma fisica e il miglioramento delle capacità motorie individuali.

Per raggiungere tali obiettivi viene utilizzata una metodica riabilitativa fisioterapica che tiene conto di alcuni specifici aspetti: la percezione del corpo e la conoscenza di sé, attraverso la presa di coscienza utilizzando i cinque sensi classici, ma anche quelli che spesso meno sviluppati quali il senso posturale ed il senso cinestesico; la correzione posturale, ricorrendo a tecniche di rieducazione posturale adattate per potere essere eseguite in gruppo per favorire l’integrazione posturale; l’integrazione di movimento e meditazione, grazie a tecniche che si rifanno ad alcune discipline orientali (per es. tai chi) e che, dall’analisi di vari dati presenti nella letteratura scientifica, hanno dimostrato la loro efficacia nel migliorare sia specifici aspetti funzionali che lo stato generale di salute; la gestione delle emozioni durante l’esecuzione di specifici esercizi, per stimolare la liberazione di emozioni positive tendenti ad ottenere un atteggiamento favorente la partecipazione e la motivazione per l’esercizio stesso.

Il training riabilitativo fisioterapico è condotto dai fisioterapisti dei 17 centri di fisiochinesiterapia  coinvolti.

Chi volesse aderire al progetto, potrà presentare apposita domanda, redatta dal proprio medico curante, al Distretto sanitario di residenza.