Catania si prepara ai festeggiamenti in onore della patrona, Sant’Agata, morta nella persecuzione dell’imperatore Decio nel 251 d.C.

Anche quest’anno il calendario, che si concluderà il 12 febbraio, è ricco di appuntamenti all’insegna della fede, del folklore e di manifestazioni culturali, sociali e sportive.

Già il prossimo 17 gennaio nella parrocchia di Sant’Agata al Borgo, sarà esposto il velo della martire e a breve vedremo circolare le candelore.

Ecco le manifestazioni culturali, sociali e sportive, più importanti:

la mostra “Agata, arte e devozione”, il dal 9 gennaio al 13 febbraio nel Museo Diocesano,

la mostra fotografica  “Omaggio a Sant’Agata,  percorso per immagini” nel Cortile Palazzo Platamone,

l’esibizione musicale a cura del Teatro Massimo Bellini e dell’Istituto musicale, il 10 e il 17 gennaio, nel Palazzo degli Elefanti,

la conferenza “Il culto di Sant’Agata dalle origini agli eventi catastrofici del 1669 e del 1693” nel Santuario Sant’Agata al Carcere il 19 Gennaio, alle ore 10.00,

la presentazione di un fumetto su Sant’Agata e del volume “Barocco in processione” di Mons. Giovanni Lanzafame il 23 gennaio, nella Basilica Collegiata, alle ore 11.00,

la conferenza “Catania romana al tempo di Sant’Agata”, a cura dell’archeologo Andrea Patanè, della dott.ssa Maria Costanza Lentini (dir. Parco Archeologico di Catania) e prof.ssa Lucia Arcifa il 24 gennaio, ore 17.00, al Museo Diocesano,

il concerto in onore di S. Agata con la partecipazione di Elina Zuccarello, il 27 Gennaio, ore 20.00, presso la Badia di Sant’Agata,

la consegna del premio “La Candelora d’Oro” a Rossella Fiamingo, campionessa del mondo di spada, il 31 gennaio, ore 20.00, nella corte del Palazzo degli Elefanti,

la Coppa Sant’Agata di pallavolo e di nuoto il 2 febbraio, ore 16.00, presso il Centro di via Zurria,

il PopUp-Market ed esposizioni di foto e quadri dedicati a Sant’Agata, il 7 febbraio, ore 10.00, presso il Lungomare liberato.

Ma è dal 3 febbraio che i festeggiamenti entreranno nel vivo. Ormai è questione di giorni e Catania aspetta con trepidazione.

a cura di Alessandra Romeo