Nell’ambito delle attività di controllo del territorio volte ad aumentare la sicurezza, reale e percepita, della cittadinanza, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia hanno notificato oggi un provvedimento di sospensione  di 7 giorni per la gestione di un bar ubicato nella centralissima Via Vittorio Emanuele, poiché frequentato da pregiudicati, come più volte accertato dagli stessi militari del posto.

La chiusura del bar a Santa Maria di Licodia

I militari del Comando Arma di Stazione di Santa Maria di Licodia, infatti, che attraverso la loro profonda conoscenza del tessuto sociale e delinquenziale del territorio, si erano accorti di chi si ritrovasse nell’esercizio commerciale, circostanza peraltro segnalata anche dagli abitanti della Via Vittorio Emanuele, hanno così predisposto, nel corso dell’ultimo anno, molteplici verifiche al locale, soprattutto in arco serale, riscontrando appunto la presenza dei pregiudicati.

In particolare nel provvedimento in argomento, emesso dal Questore di Catania su richiesta dell’Arma di Santa Maria di Licodia, è stato evidenziato come durante numerose attività di controllo poste in essere dai Carabinieri, siano stati trovati e identificati all’interno del bar e nelle sue immediate vicinanze soggetti con a carico pregresse vicende giudiziarie, relative anche a gravi reati come associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di stupefacente, spaccio e porto abusivo di armi.

Chiuso un locale ad Acireale

Nei giorni scorsi gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, insieme al personale della locale Polizia Municipale – Settore Edilizia, hanno effettuato la chiusura di un esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande del centro cittadino.

Il provvedimento scaturisce dai ripetuti controlli, svolti dagli agenti delle volanti della Polizia di Stato che, in più circostanze, procedendo all’identificazione degli avventori, hanno riscontrato l’assidua presenza di numerose persone gravate da precedenti penali.

Per i suddetti motivi, il Commissariato ha avviato l’istruttoria per procedere alla chiusura temporanea dell’esercizio, ex art. 100 TULPS, in quanto si è riscontrato essere abituale ritrovo di persone pregiudicate.

Le irregolarità

Tuttavia, acquisita la SCIA dall’esercente e svolte le opportune verifiche presso gli Uffici competenti del Comune di Acireale, sono state riscontrate irregolarità a monte di natura edilizia, per le quali il Comune aveva, da tempo, emesso diffida per opere abusive su suolo pubblico e conseguente ordinanza di ingiunzione alla demolizione e ripristino, alle quali l’esercente non aveva ottemperato.

Di conseguenza, gli agenti del Commissariato di Acireale e della Polizia Municipale, hanno notificato al suddetto esercente un “provvedimento di rigetto istanza per rilascio autorizzazione commercio su aree pubbliche e divieto di esercizio dell’attività”, comunicando, in particolare il divieto di esercizio dell’attività con cessazione immediata della stessa.

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