Entra nel vivo la campagna elettorale con gli immancabili botta e risposta. “Non so di quale ritorno al passato parli Giuseppe Provenzano riferendosi a me, visto che non mi sono mai occupato di questioni di politica regionale. Le sue parole mi scivolano addosso. Quello che certamente non ricorda la nostra terra di Sicilia è il ruolo di Provenzano come ministro del Sud”. Lo ha detto ai giornalisti nel pomeriggio a Catania Renato Schifani, a margine di una manifestazione di Forza Italia organizzata dall’assessore regionale Marco Falcone, presenti le candidate al parlamento Stefania Prestigiacomo e Urania Papatheu.

“Vado avanti per la mia strada, centrodestra compatto”

Il candidato alla Presidenza della Regione del centrodestra ha proseguito: “Io vado avanti per la mia strada.
Ho trovato attorno a me la condivisione di tutti i partiti del Centrodestra e questo mi dà, naturalmente, una grande forza. Non ci sono stati partiti che si sono distinti o che hanno manifestato delle posizioni non condivise. Sento il carico della responsabilità di avere un Centrodestra compatto”.

A breve un incontro con Musumeci

Schifani ha concluso: “Ho già sentito ed incontrerò a breve il presidente Nello Musumeci per parlare dei temi più delicati”.
“Trovo una Sicilia – ha aggiunto – che non è andata indietro, che ha affrontato con grande coraggio la pandemia, che ha aumentato il pil, che ha ottenuto l’inserimento del principio dell’insularità in Costituzione che permetterà ai siciliani un gettito maggiore”. E infine: “Non trovo una Sicilia in grave sofferenza. C’è da lavorare per farla ripartire ancora di più”.

Palazzotto: “Schifani come gli orologi rotti”

“Come gli orologi rotti anche Schifani, ogni tanto, dice qualcosa di vero: effettivamente il candidato del centrodestra non si è mai occupato di Sicilia. Tanto da non conoscere le azioni e le risorse recuperate da Provenzano come ministro per il Sud. Risorse ingenti e spesso sprecate dal governo di centrodestra in Sicilia. Schifani è un alieno, paracadutato in Sicilia più per veti reciproci nel centrodestra che per investimento politico. A dimostrare, ancora una volta, come la nostra Isola sia considerata dal centrodestra solo come terra di conquista”. Lo dice in una nota Erasmo Palazzotto, candidato del Partito democratico e della coalizione progressista nel collegio uninominale di Palermo.

Cosa aveva detto Provenzano

Il gruppo dirigente del Partito Democratico ha presentato questa mattina la lista dei candidati per il prossimo election day del 25 settembre.
Presente alla conferenza stampa l’ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. L’esponente Dem, capolista nei collegi proporzionali di Sicilia 1 alla Camera, si è concentrato sulla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali.
“La partita è aperta ed è contro le destre, divise sulle candidature di Schifani e De Luca. Sono divise su tutto. Oggi Salvini e Meloni si rincorrono in Sicilia in alcune tappe. Una destra dilaniata, unita solo dal potere e contro i bisogni della povera gente. L’unica cosa su cui sono uniti è la cancellazione del reddito di cittadinanza. Noi lo vogliamo cambiare per migliorarlo, soprattutto in questo momento di difficoltà per le famiglie. Renderlo compatibile con il lavoro stagionale. Pensare di abolirlo significa non combattere la povertà, ma i poveri”.
Provenzano ha detto anche: “La competizione è con la destra di Schifani che rappresenta un ritorno al passato, il passato più buio di questa terra. Noi vogliamo giocarla fino in fondo rivolgendoci anche agli elettori del M5S, ai quali vogliamo dire che l’alternativa siamo noi, e con Caterina Chinnici vogliamo portare avanti il nostro progetto per la Sicilia”.

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