Scatta l’allarme balneazione a Catania. A seguito della comunicazione di oggi all’amministrazione comunale, con cui l’azienda Sanitaria Provinciale di Catania ha certificato che i campioni di acque di balneazione prelevati rispettivamente, nel tratto di mare antistante la foce del torrente Forcile e nel tratto di mare antistante la foce del torrente Arci, presentano valori di Escherichia Coli ed Enterococchi eccedenti i limiti consentiti dalla vigente normativa, il sindaco Enrico Trantino ha emanato oggi stesso un’ordinanza di divieto di momentanea balneazione, limitatamente ai tratti interessati.
Il divieto
In particolare, il divieto di balneazione disposto dal sindaco per inquinamento temporaneo rilevato dalle analisi effettuate dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’ASP3, riguarda lo sbocco del Canale Arci (Coordinate punto di balneazione ID.IT019087015013) sul litorale della Plaia per un raggio di 43 metri e quello del Canale Forcile (Coordinate punto di balneazione ID.IT019087015012) per un raggio di 12 metri.
L’azienda sanitaria provinciale di Catania continuerà a effettuare il monitoraggio dell’acqua di mare nei tratti interessati fino ad avvenuta normalizzazione dei valori e solo successivamente, con nuova Ordinanza del Sindaco, a tutela della salute pubblica, saranno nuovamente destinati alla balneazione. Già domani mattina verranno affissi i cartelli con i divieti di balneazione.
L’allarme rientrato a Sferracavallo
Il mare di Sferracavallo, una delle borgate marinare di Palermo, è tornato balneabile. Lo dice l’assessore comunale all’Igiene ed alla sanità Fabrizio Ferrandelli: “Il monitoraggio dell’Arpa dello scorso 24 giugno ha registrato valori inferiori ai limiti stabiliti per legge di Ostreopsis (alga tossica) lungo la costa di Sferracavallo – spiega Ferrandelli – e, alla luce dei nuovi risultati, ho firmato una nuova ordinanza che revoca l’ultimo divieto di balneazione”.
Il fenomeno
Lo scorso 17 giugno era stata riscontrata concentrazione di “Ostreopsis” (alga tossica), ed è stata firmata un’ordinanza di divieto di balneazione lungo la costa di Sferracavallo, nel tratto di costa antistante al viale Florio.
Questo fenomeno dipende esclusivamente da fattori naturali indipendenti dalle attività di gestione del territorio e, tengo a sottolineare che i parametri microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Asp appena pochi giorni fa rientravano nei limiti fissati dalla legge, a dimostrazione di come le misure adottate dal sindaco Lagalla e dall’Amministrazione, insieme alla Capitaneria di Porto, il Nopa della Polizia Municipale, l’Amap e l’Asp stiano dando gli effetti sperati contro l’inquinamento del mare di Sferracavallo, che ha caratterizzato gli ultimi anni.
“Continueremo a seguire costantemente le attività di campionatura della costa, nella speranza di restituire la balneabilità il prima possibile”, annunciò il Comune.
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