La polizia ha arrestato a Catania un uomo accusato di aver esploso diversi colpi di pistola contro un’abitazione. L’episodio è accaduto nella notte tra giovedì e ieri in corso Indipendenza. A scatenare questa rabbia un diverbio per futili motivi che si era consumato fra vicini di casa. Le vittime hanno riconosciuto l’uomo mentre si dirigeva verso casa loro con l’arma in pugno. La polizia lo arresta dopo aver scoperto che in casa l’uomo aveva un vero e proprio arsenale fatto di armi bianche, pistole e cartucce. Trovate anche centinaia di confezioni di farmaci per la disfunzione erettile con la data di scadenza alterata.

Famiglia scossa

Ad intervenire la sala operativa della questura di Catania dopo la segnalazione fatta al 112. Gli agenti, dopo una breve perlustrazione, riuscivano ad accertare che i colpi erano stati esplosi in direzione di un appartamento al piano terra. I proprietari dell’immobile scossi per l’accaduto. Hanno raccontato che, poco prima, mentre si trovavano riuniti all’interno della veranda della cucina, avevano notato, attraverso le vetrate che affacciano sulla strada, un conoscente dirigersi in modo minaccioso verso la loro abitazione. Impugnava una pistola e impauriti erano rientrati dentro l’appartamento. Poco dopo, avevano sentito esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco diretti proprio contro la veranda.

I bossoli conficcati nel muro

I poliziotti appuravano che la veranda era stata raggiunta da cinque colpi d’arma da fuoco che avevano sfondato il vetro e si erano conficcati nel muro della cucina. All’interno del vano rinvenuti i bossoli, corrispondenti a proiettili calibro 38. Dal racconto dei proprietari dell’immobile si appurava, inoltre, che le motivazioni che avrebbero spinto l’uomo a esplodere i colpi d’arma da fuoco sarebbero riconducibili a un diverbio per futili motivi. Un litigio verbale che aveva avuto uno dei componenti della famiglia. Immediatamente i poliziotti, una volta saputa l’identità dell’uomo, si mettevano alla sua ricerca.

Le perquisizioni

Per prima cosa, nei pressi della sua abitazione dell’uomo che aveva sparato, veniva individuata la sua autovettura. All’interno rinvenuto un machete della lunghezza di circa 58 centimetri, subito sequestrato. Poco dopo l’uomo veniva rintracciato all’interno del suo appartamento, nei pressi di corso Indipendenza, trovato in evidente stato di ubriachezza. Anche dentro casa scattava la perquisizione che permetteva di trovare una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa e con 4 cartucce dello stesso calibro; ed ancora una cartuccia calibro 38, corrispondente a quelle rinvenute nell’appartamento raggiunto dai colpi d’arma da fuoco. Ed ancora una pistola a salve calibro 9 con relativo munizionamento. In quel frangente l’uomo confessava di essere l’autore degli spari. Nel contempo riferiva di aver nascosto l’arma, un revolver, in un terreno nelle vicinanze, dove, effettivamente, veniva ritrovata l’arma.

I farmaci

All’interno dell’appartamento scoperte anche 783 confezioni di un farmaco per la disfunzione erettile. Si presume che fosse più che altro utilizzato associandolo ad alcol e altre droghe. Le confezioni trovate perfettamente imballate e con data di scadenza alterata. Scoperta anche una etichettatrice utilizzata dall’uomo per apporre date di scadenza modificate, verosimilmente per rimetterle in commercio. La polizia procedeva quindi con l’arresto dell’uomo con le accuse di detenzione di armi clandestine e ricettazione. Veniva anche denunciato per porto abusivo di armi, minaccia aggravata dall’uso della pistola, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione e commercio di farmaci guasti o imperfetti. Su disposizione della Procura disposta la misura cautelare dell’arresto in carcere.

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