Nel Catanese sono state denunciate quattro persone, tra i quali una donna, di età compresa tra i 22 e i 51 anni, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione abusiva di armi, distruzione di cose sottoposte sequestro, detenzione per scopi di lucro di specie animali protette.

Nel corso delle operazioni sono stati impegnati oltre 60 Carabinieri tra quelli della Compagnia di Gravina di Catania, con in campo le componenti del Nucleo Operativo e Radiomobile, del Nucleo Cites di Catania e del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT).

Nel corso delle numerose perquisizioni eseguite, anche negli androni degli alloggi popolari di via Adone e nelle adiacenze, poi estese anche in alcune abitazioni delle persone denunciate, ubicate nei comuni di Mascalucia e San Pietro Clarenza, sono stati trovati 4 kg di marijuana, 1 fucile “doppietta” cal. 12 marca “Lorenzotti” in ottimo stato d’uso e 1 confezione contenente 50 proiettili calibro 7,65, nascosti dentro un vano ascensore; 1 pianta di canapa indiana di circa un metro e mezzo di altezza; 1 bilancino di precisione; 1 rilevatore di diamanti e oro; diversi oggetti ritenuti provento di furto, tra i quali 2 panchine rubate nel comune di San Pietro Clarenza e 2 piante ornamentali rubate in quello di Mascalucia; 18 esemplari di cardellino (Carduelis Carduelis); 6 tartarughe della specie Testudo Hermanni; 1 esemplare di Verzellino. I volatili, prima visitati dal veterinario, sono stati successivamente liberati, mentre le tartarughe sono state affidate alla ripartizione faunistica venatoria di Belpasso.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Comando Provinciale hanno arrestato anche il 31enne catanese Giuseppe Russo, poiché ritenuto responsabile di evasione. È accaduto in piena notte al Corso Indipendenza. L’uomo, vedendo la gazzella, ha abbandonato lo scooter sul quale viaggiava per tentare una fuga a piedi troncata sul nascere dai militari che lo hanno inseguito, bloccato ed ammanettato. Azione “giustificata” dal fatto che il 31enne era evaso dai domiciliari dove stava scontando una pena poiché condannato per reati contro il patrimonio. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato ricollocato in regime di detenzione domiciliare.