Nei giorni scorsi, come disposto dal Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa, personale del Commissariato Librino, diretto dal Vice Questore Alessandro Berretta, ha effettuato controlli straordinari volti a contrastare l’illegalità diffusa nell’omonimo quartiere.
In totale, sono stati raggiunti i seguenti risultati: 12 persone indagate in stato di libertà, contestati 14 reati e molteplici illeciti amministrativi ed elevate oltre 130 mila euro di sanzioni amministrative; un soggetto è stato sottoposto a provvedimento di esecuzione di detenzione domiciliare per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stata effettuata anche una contestazione d’illecito amministrativo per uso di sostanza stupefacente tipo cocaina.
Sono state rinvenute 2 autovetture rubate (restituite ai legittimi proprietari), sequestrate 2 autovetture condotte da soggetti senza patente per non averla mai conseguita ed è stata ritirata anche una patente di guida perché il conducente si era posto alla guida del SUV, di grossa cilindrata, dopo aver assunto droga del tipo crack e per questo segnalato alla Prefettura ai sensi dell’art. art.75 D.P.R. 309/90.
Un controllo è stato effettuato all’interno di un garage situato in Viale Nitta: un pluripregiudicato dedito all’attività della pesca, R.P., è stato indagato per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e tali da creargli gravi sofferenze. All’interno del locale, ubicato nei sotterranei e senza luce né aria naturale, infatti, era rinchiuso un pitbull docile, lasciato sul posto al fine di fare la guardia, senza cibo, nella sporcizia e impossibilitato a muoversi perché legato a una catena: l’unica fonte di aria era una piccola grata ricavata abusivamente nella parete esterna del garage, realizzata senza l’autorizzazione del Comune di Catania che è l’Ente proprietario dell’immobile. Sempre all’interno del garage, era allestito un deposito di attrezzatura da pesca e un frigo con il pescato ancora vivo. I poliziotti che hanno eseguito il controllo sono stati attirati dai guaiti dell’animale, ciò nonostante, sono stati contestati dal pregiudicato e dal figlio, anche lui con precedenti.
Un caso di sfruttamento del lavoro è stato rilevato in Viale Moncada, dove un uomo, a fronte delle 10 ore di lavoro giornaliere e visto lo stato di bisogno in cui versa, ha accettato la misera retribuzione di 1 euro l’ora quale dipendente di un supermercato privo di autorizzazioni amministrative e allestito illegalmente in un’area condominiale di proprietà del Comune.
Il responsabile è stato indagato per invasione di terreni ed edifici e per lo sfruttamento dello stato di bisogno del lavoratore. Personale del Comune di Catania provvederà per successive contestazioni ed eventuali ulteriori addebiti rispetto alle irregolarità amministrative riscontrate.
Altra circostanza rilevante riguarda uno stabile di viale Moncada al cui interno sono stati indagati diversi soggetti, tra i quali P.M. e Z.E, per furto di energia elettrica. Per mettere in sicurezza lo stabile, visto che vi era un concreto rischio di scoppio causato dagli allacci abusivi eseguiti dai malfattori, è stato necessario disattivare per un breve periodo la cabina generale dell’Enel con l’intervento del personale qualificato Enel.
Ancora in viale Moncada, sono state sorprese alcune persone alla guida di autovetture senza patente per non averla mai conseguita.
Un centro di scommesse abusive e di giochi illegali è stato scoperto in via dell’Iris, all’interno di un locale di 300 metri quadri; nella circostanza, sono state sequestrate penalmente somme di denaro, 5 computer, una stampate termica, 8 slot machine, ricevute di gioco e altro ancora. È stato trovato anche un lavoratore in nero che percepisce il reddito di cittadinanza. Il gestore della sala scommesse, T.C, è stato indagato in stato di libertà per i reati di sfruttamento dello stato di bisogno del lavoratore ed esercizio illegale di gioco e scommesse.
Un controllo di polizia è stato effettuato in via del Maggiolino, dove una donna, D.B.G. è stata indagata per occupazione abusiva di un locale di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari: al fine di trovare un’occupazione lavorativa alla propria figlia, lo aveva occupato illegalmente per allestirvi un negozio – anch’esso abusivo – di parrucchiere per donna.
In ultimo, presso l’Aeroporto “V Bellini”, un parcheggiatore abusivo e percettore del reddito di cittadinanza, il pregiudicato D.S., 41 anni, è stato indagato in stato di libertà per inottemperanza all’ordine di allontanamento da parte del Questore facente seguito ad una diffida, emessa nel mese di luglio scorso, dall’esercitare in detta area l’attività di guardiamacchine. Lo stesso verrà indagato ai sensi dell’art. 7 co. 15 bis del codice della Strada per la reiterazione dell’attività illegale di posteggiatore abusivo.
Per i fatti descritti e al fine di irrogare le ulteriori sanzioni ed emanare i provvedimenti di competenza, sono stati informati la Guardia di Finanza, l’Ufficio delle Entrate, l’INPS, la Polizia locale, l’I.A.C.P. e l’Asp Veterinaria.
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