Nei giorni scorsi, su disposizione del Questore Mario Della Cioppa, personale del Commissariato Librino ha effettuato ulteriori controlli straordinari volti a contrastare l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza e, nella circostanza, sono stati contestati 13 reati, indagate 10 persone tra cui due in stato d’arresto, rintracciato un soggetto da sottoporre alla misura restrittiva della libertà controllata, eseguiti 4 sequestri penali (un ciclomotore, un’autovettura, una motoape, cocaina e strumenti vari di provenienza illecita), un sequestro di sostanza stupefacente per uso personale e contestualmente l’assuntore è stato segnalato alla locale Prefettura ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

In particolare, in Viale Moncada n. 16, quattro soggetti sono stati indagati in stato di libertà per furto aggravato di energia elettrica e, tra questi, uno anche per invasione di edificio pubblico poiché responsabile di aver occupato illegalmente un immobile del Comune per risiedervi; all’interno dello stesso stabile, più precisamente nei pressi dell’ascensore, sono stati rinvenuti oltre 300 grammi di cocaina e materiale da confezionamento incluso una bilancia di precisione e, ancora, un soggetto è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente tipo marjuana: il tutto è stato sequestrato e i responsabili denunciati alle Autorità competenti.
In tale contesto, è stato anche rintracciato un soggetto da ricercare al fine di sottoporlo alla misura restrittiva della libertà controllata.

Su disposizione della locale Procura della Repubblica, è stato eseguito l’ordine di esecuzione pena detentiva in regime domiciliare nei confronti di Francesco Giaquinto, 32 anni, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso in Viale Grimaldi; il detenuto, è stato segnalato all’Inps poiché appartenente ad un nucleo familiare che percepisce il reddito di cittadinanza e, per tale motivo, il sussidio verrà ritirato.

Ulteriore attività di polizia effettuata in via Acquicella Porto, ha consentito di indagare in stato di libertà un uomo di anni 43 in quanto, approfittando della momentanea distrazione del gestore di un’attività commerciale, ha sottratto somme di denaro dalla cassa.

Nel quartiere di San Giorgio, in via Carmelo Rosano, un sorvegliato speciale di 29 anni, è stato indagato in stato di libertà, in quanto trovato alla guida di un’autovettura senza la prevista copertura assicurativa e privo di patente di guida per non averla mai conseguita, pertanto, il veicolo è stato sottoposto a sequestro giudiziario.

Altra attività di polizia, ha consentito di indagare in stato di libertà per ricettazione un soggetto di 20 anni, il quale, presentatosi al Commissariato di Librino al fine di sporgere una denuncia, aveva nella disponibilità un motorino che, a seguito di controlli mirati ad opera dei poliziotti, risultava rubato e, per tale motivo, sottoposto a sequestro penale in attesa di restituirlo al legittimo proprietario che attualmente si trova in Veneto.

In via Lipari, Oasi del Simeto, è stato indagato in stato di libertà per omessa custodia un pluripregiudicato al quale, precedentemente indagato per reati ambientali, era stato affidato in custodia giudiziale un ingente quantitativo di oggetti sottoposti a sequestro, oggetti che sono poi scomparsi.

Ulteriore fatto di rilievo, si è verificato ieri all’interno dell’Oasi del Simeto, dentro il Villaggio Giove, dove è stato arrestato in flagranza di reato Concetto Coco, 54 anni, per furto aggravato in abitazione con danneggiamento a cose nonché porto illegale di strumenti atti allo scasso.

Nello specifico, dopo avere fatto una ricognizione dei luoghi, ha forzato un cancello nonostante nella casa adiacente vi fosse una donna che, impaurita, si è chiusa all’interno della propria abitazione limitandosi a chiedere aiuto; in soli 4 minuti, il ladro è riuscito a rubare due sedie, due tavoli, un autoclave, un motore idrico per poi darsi alla fuga.

I poliziotti, che si trovavano in zona al fine di contrastare i reati predatori, hanno immediatamente intercettato il veicolo con a bordo l’uomo e la refurtiva che è stata sequestrata e restituita al legittimo proprietario che, a tal fine, ha sporto denuncia di furto; durante l’attività, sono stati sequestrai molteplici strumenti atti allo scasso e il veicolo utilizzato dal ladro che, tra l’altro, ha creato un danno all’abitazione perché, rubando l’autoclave, ha lasciato il getto d’acqua aperto all’interno della proprietà.

A confermare il furto in argomento, sono anche le immagini acquisite da un impianto di videosorveglianza che ritrae l’intera dinamica dell’attività predatoria nei minimi dettagli.

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