- Musumeci “Il mio governo non vuole nascondere né morti, né guariti”
- Il presidente della regione parla anche di “Sciacalli e iene contro il mio governo”
- E contrattacca sulle richieste di dimissioni delle opposizioni dopo i dati di ieri
Il presidente della Regione Nello Musumeci contrattacca e risponde alle polemiche sui dati Covid riferendosi ai 258 morti ed ai 6.000 guariti ricalcolati ieri. Numeri shock che hanno scatenato reazioni da tutto il mondo politico siciliano.
“Il mio governo non vuole nascondere né i morti, né i guariti – sottolinea – . Noi sappiamo essere falchi e colombe, ma in questo caso non vogliamo essere né l’uno e né l’altro: i siciliani devono sapere che al governo c’è gente per bene”.
E accusa: “Sciacalli e iene accerchiano il mio governo”
Musumeci, inoltre, nel corso della conferenza stampa di Catania, ha anche parlato di una “una ignobile campagna di denigrazione messa in piedi dall’opposizione alla ricerca di credibilità perduta”.
Il governato si riferisce alle richieste di Pd e Movimento 5 Stelle che chiedono le sue dimissioni dopo l’inchiesta di Trapani ora in mano alla Procura di Palermo sui presunti dati taroccati trasmessi all’Iss, il collasso della maggioranza sulla finanziaria regionale e l’aumento dei contagi in Sicilia con la disposizione di numerose zone rosse (l’intera provincia di Palermo manterrà questo status fino al 22 aprile). Musumeci ha parlato di “tanti sciacalli e iene che accerchiano il mio governo”.
Ed ha anche aggiunto: “Una campagna mediatica che vede protagonisti alcune forze politiche e in particolare alcuni deputati dell’opposizione, alcuni ‘scappati di casa’, personaggi che con questa ignobile speculazione tentano invano di fare dimenticare il loro recente passato, la loro opacità operativa, la loro ambiguità. Sono quelli del ‘sistema Lumia’, sul quale hanno costruito il metodo del governo nei cinque anni della guida del Pd alla Regione siciliana. Gli effetti devastanti di quei cinque anni peseranno ancora per lungo tempo sulla pelle dei siciliani”.
Il presidente della Regione prosegue: “In un altro Paese civile i protagonisti di quella stagione avrebbero avuto il buon gusto di emigrare all’estero. E invece li vedete come tanti sciacalli, perché questo sono, accerchiare il governo di centrodestra voluto dal popolo siciliano nei momenti di apparente difficoltà per potersi avventare sulla preda”.
Musumeci ribadisce e conclude: “Le iene e gli sciacalli sono il riferimento più logico e più pertinente di chi pensa di poter conquistare consenso elettorale brindando sulla disgrazie della comunità alla quale appartiene”.
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