Arriva il plasma iperimmune per una infusione in un paziente covid19 ricoverato a Partinico. E’ la seconda dose che viene somministrata dopo quella di sabato scorso per un paziente ritenuto grave per il quale le altre terapie non hanno ottenuto gli effetti sperati.

Intanto in Sicilia crescono i centri di raccolta del plasma per la cura del Coronavirus autorizzati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’ assessorato regionale della Salute. La mappa dei centri di raccolta che ne vedeva già otto era stata diffusa nei giorni scorsi in risposta a chi sosteneva che la pratica fosse attiva solo a Messina e chi chiedeva se si offre questa opportuntà ai pazienti.

La raccolta del plasma per l’immunizzazione avviene nei servizi trasfusionali presso i policlinici di Palermo e Catania (due centri raccolta), le Asp di Trapani, Caltanissetta e Ragusa e negli ospedali Papardo di Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine della scorsa primavera. Da oggi ai centri si aggiunge L’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – V. Cervello” di Palermo che è stata autorizzata dal Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico – DASOE – dell’Assessorato Regionale della Salute, alla raccolta del plasma per la cura del Coronavirus.

La terapia con plasma iperimmune per la cura dei pazienti affetti da Covid19 è una delle terapie possibili ad oggi esistenti ed ha la ratio di incrementare la concentrazione di anticorpi contro il virus. Obiettivo quest’ultimo che si ottiene raccogliendo da un paziente guarito il suo plasma, dopo aver testato che la concentrazione dei suoi anticorpi sia molto alta. Benché, anche questa terapia deve, ad oggi, essere considerata sperimentale, essa viene valutata come un’ulteriore arma per cercare di aiutare il paziente a superare la fase critica dovuta alla grave insufficienza respiratoria. Al fine di creare scorte sufficienti di Plasma Iperimmune è necessario sensibilizzare alla donazione i pazienti guariti da SARS-Cov19 ed in tal senso l’AOOR fa un appello ai potenziali donatori, giacché con questo gesto di generosità si potrebbero salvare altre vite. A tale scopo, Villa Sofia- Cervello ha attivato il seguente cellulare 329.4450795 a cui tutti i pazienti SARS-Cov19 guariti, con due successivi tamponi molecolari negativi, possono rivolgersi per attivare la procedura di donazione.

“Grazie a ciò – dichiara il dr. Aurelio Maggio, direttore FF dell’UOC di Medicina Trasfusionale – per la prima volta in Sicilia, il plasma iperimmune ad altissimo titolo neutralizzante (raccolto da un paziente guarito da SARS-Cov19 della nostra AO), è stato trasfuso in un paziente con Talassemia Major con grave insufficienza respiratoria”. Si fa riferimento ad un paziente che era stato ricoverato presso la nostra Azienda ed in particolare in Cardiologia Cov19 (diretta dal dr. Francesco Pitrolo) e che è stato, successivamente, trasferito presso la Terapia Intensiva dell’ospedale di Partinico – ASP di Palermo.

Possono donare quei cittadini guariti recentemente dal Covid 19 essendo ancora dotati di plasma iperimmune. Ma non ci si ferma, naturalmente, alla raccolta. Nell’Isola la cura con il plasma è stata somministrata di recente su alcuni pazienti della provincia etnea affetti da Covid19 e la si vuole incrementare.

La raccolta del sangue è impportante ma bisogna stare attenti. Negli ultimi giorni sui social e su whatsapp circola un messaggio che invita alla donazione prfesso il Policlinico di Palermo ma dando indicazioni sbagliate.

I cittadini risultati positivi al Sars-Cov-2, sia sintomatici sia asintomatici, possono infatti effettuare la donazione, per quanto riguarda il Policlinco di Palermo. prenotandoso esclusivamente tramite e mail a medicinatrasfusionale@policlinico.pa.it allegando copia del referto del tampone positivo, dei due tamponi negativi e di eventuale certificato di dimissioni, nel caso siano stati ricoverati a seguito della comparsa di sintomi.
Sarà il personale dell’ospedale a ricontattare telefonicamente gli interessati per l’appuntamento

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