La scuola siciliana deve cominciarsi a preparare ad una probabile quarta ondata di contagi al covid19. I primi casi si sono già fatti sentire e l’impressione è che in questo momento ci possa essere un’escalation di nuovi casi che, si sa, in un istituto scolastico possono moltiplicarsi a dismisura. Ne sanno qualcosa diverse scuole del ragusano, catanese e del trapanese con classi o addirittura interi plessi chiusi per via di numerosi contagi. Già nel palermitano di recente si era verificata la chiusura di un istituto a Carini con i suoi plessi, dove furono trovati 26 positivi. E solo da qualche giorno riaperto.

Nel ragusano

Qui c’è un focolaio scoperto a Modica. Sino al prossimo 3 dicembre il sindaco Ignazio Abbate ha disposto la chiusura di tutti i plessi di competenza del circolo didattico “Piano Gesù”. La decisione è stata presa a seguito dell’alto numero di positivi, ben 31, riscontrati tra gli alunni frequentanti questa scuola. Le attività didattiche al momento sono assicurate in Dad. Nel frattempo è stato organizzato uno screening di massa che ha fatto emergere numeri meno emergenziali: “Si è conclusa con un bilancio di 450 tamponi e 2 alunni positivi la due giorni dedicata agli iscritti del circolo didattico Piano Gesù, attualmente chiuso dopo il focolaio Covid dei giorni scorsi – afferma Abbate -. Un terzo alunno verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti visti i risultati poco chiari del suo test. Controllate anche le famiglie dei due positivi per fortuna con esito negativo. Nessun allarme invece presso la ‘De Amicis’ dove, ad oggi, solo un alunno risulta positivo mentre un secondo si è recentemente negativizzato”. Oggi pomeriggio previsto un nuovo screening dedicato a docenti e personale Ata di “Piano Gesù”.

Nel catanese

In provincia di Catania invece il problema è esploso all’istituto omnicomprensivo “Pietro Carrera” di Militello in Val di Catania dove da due settimane è tutto chiuso per via dei 50 positivi scoperti. Il Comune e l’Asp hanno organizzato uno screening alla popolazione e i riscontri sono sicuramente meno preoccupanti: “Su 214 tamponi rapidi nasali praticati, 9 concittadini sono risultati positivi – ha reso noto il sindaco Giovanni Burtone -. Questa quarta ondata è in buona misura causata da contagi di persone non vaccinate. L’azione di contenimento e di contrasto del coronavirus passano dall’osservanza della ordinanza comunale e, soprattutto, da una responsabile crescita della vaccinazione tra i cittadini”.

Nel trapanese

Complessivamente la situazione alo momento non è allarmante. Si registrano alcune situazioni a macchia di leopardo. Ad Alcamo 2 intere classi sono in quarantena alla scuola media dell’istituto comprensivo “Navarra” per via di un contatto avuto con un soggetto “non discente”, come sottolineato nella circolare della dirigente scolastica. A Partanna altre due classi in Dad all’istituto comprensivo “Rita Levi di Montalcini” per la presenza di due alunni positivi.

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