“Qualcuno sta barando! Davanti ad una guerra commerciale di portata internazionale, il mondo agricolo, e siciliano in particolare, che rischia di essere espropriato di tutto non può più permettersi di rispondere con le ‘passeggiate’. Visto l’atteggiamento del Governo a trazione Pd che accelera sulle procedure esecutive, considerato l’inesistente peso specifico nei tavoli in Europa, visto che stiamo attraversando un’epoca di cui i nostri figli ricorderanno a lungo, noi siamo assolutamente convinti che sia il caso di prepararci a qualcosa di importante”.

Parola di Mariano Ferro, leader dei Forconi, che dal mercato di Vittoria, denuncia una volta di più “il disagio crescente degli agricoltori ai vari Governi”.

“L’allarme ora è altissimo – ammonisce Ferro- e per le chiacchiere non c’è spazio, occorre che prima il Governo centrale e poi l’Europa capiscano bene cosa potrebbe bollire in pentola in Sicilia ed in Italia“.

“Davanti all’illusionismo dell’aria fritta come unica risposta al disastro dei prezzi – aggiunge- noi che non siamo ne’ folli ne’ avventurieri come qualche imbecille dell’ultima ora vorrebbe farci passare, ma solo e soltanto vittime di questo sistema, siamo pronti a fare altro rispetto alle passeggiate al cloroformio o alle dolci vacanze romane”.

“Siamo pronti – continua Ferro- a fare quello che non abbiamo fatto nel 2012, quando, come ora vorrebbero fare, ci illusero con i tavoli. Sbagliammo maledettamente. Cademmo nella stessa rete in cui ci vorrebbero farci ricadere. Oggi abbiamo solo urgenza di soluzioni ma c’è sempre qualcuno, che per i suoi sporchi e vergognosi interessi personali, pensa di raggirarci e prendere tempo”.

“Da Catania a Pachino, da Vittoria a Trapani, da Caltanissetta a Messina – conclude Ferro- pretendiamo risposte concrete. A noi la libertà non fa paura, la sottomissione non è il nostro forte”.

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