Resta inaccessibile parte del tribunale di Catania. In seguito al crollo del soffitto di uno degli uffici di segreteria del Gip di Catania, avvenuto nei giorni scorsi all’interno del tribunale, il presidente della Corte d’Appello di Catania Filippo Pennisi ha disposto la proroga del “divieto per chiunque di accedere ai corridoi e alle stanze ubicati al terzo piano lato est del palazzo di giustizia”. Nel contempo si stabilisce anche la sospensione “di eventuali udienze in presenza programmate sul lato est dello stesso piano”.
Secondo sopralluogo dei vigili del fuoco
Il divieto è valido per chiunque, quindi magistrati, personale amministrativo, avvocati utenti e cittadini. I provvedimenti, sottolinea Pennisi “sono stati adottati all’esito di un secondo sopralluogo dei vigili del fuoco, secondo cui una serie di interventi tecnici, tra cui la verifica approfondita e puntuale delle condizioni d’impermeabilizzazione delle superficie di copertura dell’edificio, nonché degli intradossi e dei travetti dei solai presenti al terzo piano, possono consentire la ripresa, pur graduale o parziale, dell’utilizzo del terzo piano a fini lavorativi”.
Servono interventi tampone
Ma senza questi interventi tampone non si potrà accedere: “Nelle more di tali interventi, in corso di predisposizione da parte dei funzionari del ministero della Giustizia con l’urgenza che il caso richiede – conclude Pennisi – vanno prorogate le già adottate misure precauzionali urgenti al fine di salvaguardare l’incolumità di coloro che vi operano o vi accedono dal rischio di ulteriori crolli”.
Le possibili cause
Il crollo avvenne nella notte a cavallo tra il 18 e il 19 ottobre scorsi. La scoperta venne fatta all’apertura degli uffici. A cedere è stato parzialmente un intradosso del solaio di uno degli uffici del terzo piano. L’ipotesi più probabile è che il cedimento sia dovuto a infiltrazioni d’acqua o comunque ad agenti atmosferici. Nelle scorse settimane c’erano state delle piccole infiltrazioni dovute a perdite dell’impianto di condizionamento ma pare che tutto fosse stato verificato e sotto controllo.
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