Cade pure lo storico gruppo del Traforo che per anni ha operato in via Belfiore, la strada che taglia in due il quartiere catanese di San Cristoforo.

L’operazione della squadra mobile etnea ha di fatto azzerato l’enturage criminale dei Mazzei, alleati dell’ala stragista di Cosa Nostra guidata da Leoluca Bagarella, coinvolgendo a vario titolo diciassette persone.

Tra queste anche Carmelo Occhione e Maurizo Motta, fedelissimi di Nuccio Mazzei, il figlio del boss finito in manette il 10 aprile del 2015. Dalle indagini sull’arresto e dal sequestro di due potentissime mitragliette da guerra si arriva all’operazione di oggi che gli investigatori della polizia hanno chiamato “Target”.

In carcere pure Carmelo Giusti (detto Melo Bafacchia), uomo fidato dei Mazzei, e Gioacchina Fiducia alla quale è stata contestata l’appartenenza mafiosa per avere ceduto la propria carta d’identità alla moglie del boss durante un periodo di latitanza.

Le indagini hanno consentito di rilevare la piena operatività della cosca ed in particolare della squadra del Traforo che al pari di quella di Lineri, frazione di Misterbianco, era specializzata nelle estorsioni e nei reati contro il patrimonio.

La polizia, infatti, ha scoperto gli autori di due furti, uno dei quali commesso con la classica spaccata, a Siracusa e ad Augusta. Questi episodi hanno caratterizzato l’attenzione degli investigatori nel capoluogo aretuseo rilevando una quasi totale richiesta di pizzo ai commercianti locali.

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