Alcuni quotidiani e periodici (cartacei e on line), uno smartphone, i tavolini di alcuni bar del centro: sono gli ingredienti di Edicola 5stelle, la diretta facebook, che da tre settimane, la domenica, un deputato del M5S all’Ars (assieme ad alcuni attivisti-ospiti fissi e ad altre persone che a rotazione fanno da pubblico) ha messo su nel centro di Caltagirone, con risultati che si possono sicuramente dire incoraggianti.
“Certo – dice – Francesco Cappello, punta di diamante del settore sanità dei 5stelle a palazzo dei Normanni – non ci sono ancora grandissimi numeri, ma l’interesse è palpabile, i contatti in netto aumento e le domande che arrivano numerose e molto interessanti. Avevo iniziato questo esperimento nel pomeriggio, ma mi sono reso conto che anticipandolo alla tarda mattinata, alle 12 per la precisione, i risultati erano migliori”.

La scaletta dell’iniziativa, diffusa tramite la pagina facebook del deputato, fa chiaramente il verso alla notissima e fortunata Edicola Fiore e spazia un po’ su tutto, riservando grande spazio alla politica, raccontata e commentata con linguaggio semplice e alla portata di tutti.

“Nel mio piccolo – dice il deputato – provo a raccontare i fatti alla luce della nostra esperienza all’Ars, per cercare di portare la gente il più possibile dentro al palazzo. Solo in questo modo possiamo cercare rendere la politica interessante al cittadino della strada, che spesso vede questo mondo lontano anni luce, quando, invece, dovrebbe esserne il principale protagonista”.
Da qui aneddoti e retroscena, come quello che vide il M5S presentare un paio di anni fa, nella bagarre notturna della commissione Bilancio, un emendamento-burla che destinava 100 mila euro alla ristrutturazione di un appartamento privato.
“Era l’appartamento – racconta Cappello – di un nostro deputato. L’emendamento, che ovviamente fu dichiarato inammissibile, aveva chiaramente uno scopo provocatorio: denunciare il clima da souk arabo in cui opera spessissimo, in periodo di Finanziaria, la commissione Bilancio, con i parlamentari che cercano di portare a casa risultati per i propri amici o per il proprio elettorato, spesso fregandosene dei veri bisogni de siciliani”.