Misterbianco è sotto choc per il delitto di Marina Zuccarello, la donna sgozzata nella sua abitazione di villeggiatura dall’ex fidanzato di uno delle sue figlie. Si chiama Agostino Siciliano, un trentenne originario della Puglia, che ieri mattina dopo il delitto di contrada Madonna degli Ammalati si è allontanato dalla Sicilia.

Il giovane è stato rintracciato in provincia di Cosenza mentre rientrava a Taranto. Davanti ai carabinieri Siciliano ha ammesso le sue colpe ed ha anche raccontato – che durante la fuga – di avere contattato degli amici che gli hanno consigliato di costituirsi. A loro avrebbe ammesso: ‘Ho fatto una grossa sciocchezza’.

Sullo sfondo c’è la relazione fra il giovane e una delle figlie di Marina Zuccarello. I due, per un periodo, erano stati fidanzati ed il ragazzo era stato accolto come uno di famiglia tanto che gli sarebbero state affidate le chiavi dell’abitazione in cui ieri si è consumata la tragedia.

Il giovane avrebbe raccontato ai carabinieri che era stata la vittima a vietargli di vedere la figlia dopo la decisione di non stare più insieme. Così ieri dopo un diverbio fra Siciliano e Marina Zuccarello è nata una colluttazione finita in dramma con la coltellata sferrata alla gola della donna.

A scoprire il corpo senza vita di Marina in un lago di sangue è stato il marito che, come ogni mattina, era uscito per andare a comprare i giornali. L’uomo ha subito dato l’allarme contattando il 188 e i carabinieri che appena giunti nella villetta hanno notato che non c’erano segni di effrazione a porta e finestre.

I sospetti degli inquirenti, così, si sono concentrati sul giovano dopo la visione di una registrazione video di una telecamera privata, in cui si vedrebbe l’auto del ragazzo transitare per via Santa Margherita a Misterbianco nell’ora in cui è avvenuto il delitto, fra le 7.15 e le 8,45.

Marina Zuccarello era molto conosciuta a Misterbianco. La notizia ha lasciato senza parole l’intera comunità.

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