Il Consiglio dei ministri è convocato il 28 dicembre, alle 19. Tra le misure annunciate c’è la dichiarazione dello stato di emergenza dopo il terremoto di Catania.

L’indiscrezione è stata confermata a margine della conferenza stampa dei Vice Premier Matteo Salvini e Luigi Di Maio in prefettura a Catania al termine di una giornata passata in soprallupoghi nei comuni colpiti dal terremoto.

“Monitoriamo con grande attenzione l’Etna ed i fenomeni che sono legati all’attività eruttiva del vulcano e in base a questo capiremo anche l’evolversi della vicenda, che lascio ovviamente ai tecnici, non alla politica” ha detto oggi il vicepremier Luigi Di Maio. Il tremore vulcanico è diminuito e questo lascia ben sperare per i prossimi giorni anche se non si possono fare previsioni scientifiche attendibili.

Tornando agli interventi a favore dei terremotati nelle prossime ore il governo varerà il provvedimento che prevede la “sospensione mutui per tutte le persone che hanno avuto difficoltà” ha annunciato il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio in conferenza stampa a Catania. “Domani alle 19 ci sarà il Consiglio dei ministri – ha confermato – Il nostro obiettivo è aver pronta prima possibile l’ordinanza di protezione civile per fornire agli enti locali tutti gli strumenti per tornare a normalità”.

“Nel momento drammatico che stanno attraversando tanti cittadini gli esperti che stanno seguendo l’Etna dicono con la situazione è sotto controllo e quindi mi auguro che i cittadini possano trascorre giornate più serene” ha aggiunto il ministro dell’Interno Matteo Salvini in conferenza stampa a Catania.

“Mi piacerebbe che in questa situazione fossero pienamente responsabili i sindaci con pieni poteri. Ci sono troppi passaggi, processi e dubbi. Per questo servono pieni poteri ai sindaci, poi se qualcuno sbaglia pagherà pesantemente”.

“Ho sentito il ministro Bussetti – ha aggiunto Salvini – e mi ha riferito che ha messo a disposizione 20 milioni per la riapertura dell’anno scolastico, nel caso ci fossero problemi nel territorio colpito dal terremoto”.

“L’obiettivo è fare in modo che la ricostruzione e la messa a norma degli edifici avvenga il prima possibile. E se ci sarà bisogno di un decreto legge per velocizzare procedure e semplificare norme il governo non avrà alcun problema a fare un decreto” ha, poi, detto il vicepremier Luigi Di Maio. “E’ chiaro ed evidente che c’è sempre un rischio – ha aggiunto – da una parte quello di ingessare troppo le procedure e non riuscire a fare niente, dall’altra di allargare troppo le maglie e magari c’è qualche furbo che si intrufola”. In ogni caso, l’obiettivo del governo “è riportare alla normalità queste comunità il prima possibile”. Di Maio ha poi sottolineato che nella manovra ci sono 850 milioni “come primo intervento per il dissesto idrogeologico. E altrettanti fondi per l’adeguamento antisismico degli edifici pubblici, che è un altro elemento molto importante”.

Gli interventi per fare fronte all’emergenza sull’Etna sono stati la “testimonianza della vicinanza e dell’attenzione del governo in un momento drammatico per la popolazione” ha affermato il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, durante l’incontro con i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli a Palazzo Minoriti. Il prefetto ha “ringraziato tutto il dispositivo di Protezione civile, i suoi uomini e le sue donne che subito sono stati vicini alla popolazione con abnegazione e professionalità”.

“C’è stata – ha aggiunto Claudio Sammartino – l’armonia di tutti, con una forza di intervento che ha agito come se fosse un sol corpo”.