A Maniace, in provincia di catania, interventi della Regione nelle contrade Petrosino e Cavallaro, ad Alcamo, nel Trapanese, si sistema la strada per Camporeale.

Per Maniace, centro del Catanese che ricade nel Parco dei Nebrodi, l’Uufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha pianificato un doppio intervento di messa in sicurezza del territorio. Il primo interessa la strada che collega le contrade Petrosino, Pezzo Semantile e Sant’Andrea. Un percorso lungo sette chilometri, caratterizzato per ampi tratti da una eccessiva pendenza che arriva fino al venti per cento, rendendo disomogeneo e deformato l’asfalto. Urgente, quindi, procedere a un ammodernamento dell’intero tracciato, privo tra l’altro di barriere di protezione, restituendogli la necessaria stabilità.

La Struttura commissariale ha scelto la procedura negoziata, che permetterà di aggiudicare con il criterio del minor prezzo le indagini geognostiche, geotecnichee geofisiche per acquisire una adeguata conoscenza del sottosuolo e progettare, di conseguenza, le varie opere. Tra queste, anche un sistema per smaltire correttamente le acque piovane, principali responsabili dei movimenti gravitativi. Per concludere gli accertamenti sono previsti 39 giorni lavorativi. Stesso iter per affidare i lavori che dovranno porre fine alle esondazioni del corso d’acqua che attraversa contrada Cavallaro, in un’area classificata nel Pai come ad alto rischio

Ad Alcamo un’importante arteria viaria, resa impraticabile da recenti frane, verrà recuperata grazie alla Struttura contro il dissesto idrogeologico. E’ la strada che, nel Trapanese, collega Alcamo a Camporeale. Gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno infatti espletato in tempi record la relativa gara che vede al primo posto, in ragione di un ribasso del 25,9 per cento, il Consorzio stabile Vitruvio Scarl di Gioiosa Marea.

Il tracciato sul quale si interverrà, della lunghezza di circa 260 metri, è quello urbano in direzione sud-est della Provinciale 10, in uscita dalla città di Alcamo, lungo la via Madonna del Riposo. Finiscono così i disagi per l’utenza e si elimina un grave rischio che ha portato alla chiusura al traffico del tratto interessato e costretto i residenti, per motivi precauzionali, ad abbandonare le case che si trovano ai bordi della strada.

Diversi i movimenti franosi che hanno creato profonde lesioni nella pavimentazione e avvallamenti della sede stradale. Il progetto prevede che in corrispondenza dell’impluvio naturale venga sistemato un collettore fognario per lo smaltimento delle acque meteoriche, da convogliare in due caditoie disposte sui lati della carreggiata. Un nuovo muro di contenimento e una serie di paratie di pali sosterranno la sovrastruttura stradale.