A Mirabella Imbaccari, in gara il progetto per ultimare il consolidamento del centro abitato e Casalvecchio si consolida il centro abitato. Partono due progetti contro il dissesto idrogeologico nel Messinese e nel Catanese.

C’è un budget di un milione e 400mila euro per completare, dopo gli ultimi lavori risalenti a sedici anni fa, il consolidamento del centro abitato di Mirabella Imbaccari, in provincia di Catania. Dopo avere messo a disposizione le risorse, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha avviato l’iter dell’intervento, pubblicando la gara per affidare le indagini geologiche e redigere il progetto esecutivo. Le aree finite sotto la lente d’ingrandimento della Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce sono quelle del versante sud-est che, a causa delle alluvioni, sono state interessate a più riprese da smottamenti che hanno fortemente compromesso la stabilità di alcuni immobili situati sulla sua sommità.

Il rischio, dunque, è che la lenta, ma costante, azione di scivolamento finisca con il coinvolgere completamente tali strutture, quasi tutte abitate. Comprensibile, dunque, la crescente ansia dei cittadini a causa della lunga e snervante attesa per le opere di messa in sicurezza della zona. Opere che adesso stanno per diventare realtà e che dovranno consistere principalmente in muri in cemento armato e gabbioni in pietrame. Sarà fondamentale, inoltre, creare una rete di canali che consenta di scaricare le acque piovane negli impluvi naturali, impedendo in tal modo che possano continuare a innescarsi quei fenomeni erosivi che, tra l’altro, incidono negativamente anche sull’aspetto paesaggistico.

A Casalvecchio Siculo, nel Messinese, un intervento di messa in sicurezza della zona est lo si attende da oltre dieci anni. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha pubblicato la gara per i lavori, per il consolidamento dell’intera area, a valle dell’ex scuola media, per un importo di un milione e seicentomila euro. E’ un’opera che restituirà al paese la piena e sicura fruibilità del suo centro abitato, con i suoi numerosi edifici, le attività commerciali e la sede del municipio.

I movimenti franosi, che negli anni si sono registrati, hanno infatti causato lesioni in alcuni muri di contenimento della strada comunale e in diverse abitazioni, oltre a una serie di fessurazioni del manto stradale, sia della Provinciale 19 sia di via Sant’Onofrio, dalle quali si accede alla cittadina. I lavori di consolidamento consentiranno non solo la stabilizzazione dell’intera area, ma anche l’utilizzo degli spazi disponibili, non ultimo quello del plesso scolastico.Quella attuale è una situazione a dir poco critica se si considera che le acque superficiali hanno eroso parte del pendio provocando lo smottamento dei terreni. Tra le misure tecniche previste, la demolizione parziale di un tratto di muro di contenimento della strada comunale e la collocazione di una paratia di pali che, nella sua parte superiore, terminerà con un cordolo in cemento armato. Sarà realizzata, infine, una condotta per il deflusso delle acque piovane, convogliandole nell’impluvio naturale a valle.