- Riduce i costi di produzione della canapa indiana rubando energia elettrica
- Un arresto a Misterbianco (CT) per produzione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato
I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco (CT) coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del XII ° Reggimento Sicilia, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un 62enne del posto, poiché ritenuto responsabile di produzione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Il cane fiuta la droga
Avendo fondati sospetti che ultimamente l’uomo si fosse dedicato alla coltivazione di canapa indiana, i militari, guidati dall’ottimo fiuto del cane antidroga, hanno fatto visita al presunto coltivatore per eseguire una perquisizione nella sua abitazione e nel giardino di pertinenza.
Una piantagione allacciata alla rete
Luogo, quest’ultimo, dove è stata scoperta una mini piantagione con una decina di piante dall’altezza compresa tra 2 e 2,5 metri, servita da un impianto d’irrigazione, d’illuminazione e di ventilazione, che funzionavano grazie all’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. I tecnici dell’ente erogante il servizio intervenuti sul posto, oltre a constatare che l’utente aveva cessato il contratto con l’azienda nel lontano 2010, hanno provveduto a ripristinare i collegamenti originari del misuratore.
Scatta i sequestro e l’arresto
La droga e gli impianti sono stati sequestrati, mentre l’arrestato attenderà la direttissima agli arresti domiciliari.
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