Terminati i lavori, si elimina dopo sette mesi il ponteggio nella facciata della secentesca Chiesa di San Benedetto, a Militello in Val di Catania. Lavori per la messa in sicurezza e pulitura dell’artistico prospetto, voluti e resi possibili dalla Regione Siciliana e dal ministero dell’Interno, consegnati alla impresa Bertolone Costruzioni Srl di Adrano il 13 gennaio scorso alla presenza del governatore Nello Musumeci, del prefetto Claudio Sammartino, del vescovo Calogero Peri e del sindaco Giovanni Burtone.
La Regione si è fatta carico del progetto, affidato all’architetto Nicola Neri della Soprintendenza di Catania; il ministero, attraverso il Fondo Fec, ha finanziato l’intervento di somma urgenza, per 90 mila euro. Responsabile del procedimento è stato l’architetto Francesco Caruso, sotto la direzione del geometra Concetto Stagnitto e dell’ingegnere Carlo Catalano, coordinati dalla soprintendente Rosalba Panvini.
“Sono soddisfatto – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – perché malgrado costretta dalla epidemia alla pausa, l’impresa ha rispettato i tempi di ultimazione dei lavori. Il prospetto della chiesa benedettina viene così restituito in tutto il suo splendore al contesto barocco dell’ex monastero. Mi complimento con i tecnici della Soprintendenza regionale per l’ottimo lavoro svolto in fase di progettazione ed esecuzione. È su questa stessa strada della tutela e del restauro che il governo della Regione lavora da oltre due anni in tutta l’Isola”.
E sempre in tema di restauro oggi c’è stato un incontro tra Cna e l’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà.
“Risorse finanziarie, anche comunitarie, Tavolo tecnico, pagamento delle fatture, arte bonus”. Sono i punti, centrali, rilanciati da CNA Artistico e Tradizionale della Sicilia. Presente anche l’architetto, Carmelo Bernardo. La delegazione della CNA, composta da Luigi Giacalone, Angelo Scalzo Giovanna Comese Antonella Pancaldo, e Giuliano Colletti, ha posto l’accento su temi di grande rilevanza per il futuro degli operatori del settore.
“Abbiamo riscontrato interesse ed attenzione da parte dell’Assessore, al di là delle nostre stesse aspettative – affermano – e alla luce del proficuo incontro, abbiamo ragione di pensare che ci siano tutte le condizioni per una nuova fase, nella quale i beni artistici assumano un ruolo più incisivo per lo sviluppo dell’economia, e i restauratori si riapproprino del qualificato valore professionale riconosciuto alla categoria, nell’ottica della tutela e valorizzazione delle competenze.Evidentemente verificheremo nelle prossime settimane – conclude la delegazione CNA – se agli impegni assunti corrisponderà una concreta volontà politica da parte delle Istituzioni dellaRegione, necessaria per il raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
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