Dopo una breve tregua dell’afa, a metà della prossima settimana arriva una nuova ondata di caldo che porta con se’ il pericolo di nuovi incendi. Le temperature tornano al di sopra delle medie stagionali con i valori più elevati, oltre i 35 gradi, al Centro Sud. Sono queste le previsioni degli esperti di Meteo.it-Centro Epson Meteo.

Correnti più fresche e temporali veloci al Nord stanno interrompendo il caldo degli ultimi giorni, una tendenza che verrà mantenuta nel corso del fine settimana in cui si registreranno temperature minime in calo quasi ovunque. Anche se, fanno notare i metereologi, “non arriveranno precipitazioni utili sul fronte della siccità, il pericolo incendi rimane molto elevato sulle Isole e al Sud”.

“Le fiamme alimentate dal vento trovano in queste settimane condizioni favorevoli per la propagazione: la vegetazione infatti è provata da mesi di siccità. I fattori che hanno maggiore influenza sugli incendi infatti sono vento, umidità e temperatura”, sottolineano gli esperti di Meteo.it. All’inizio della prossima settimana il caldo sarà nella norma grazie ad una breve fase in compagnia dell’Anticiclone delle Azzorre, poi arriverà la quarta ondata di caldo della stagione.

“A partire da mercoledì prossimo ci sono buone possibilità che si inneschino ondate di caldo, sentiremo le temperature aumentare, l’Anticiclone africano tornerà ad occupare l’area del Mediterraneo – spiega all’ANSA Simone Avelli del Centro Epson Meteo -. E’ ancora presto per definire i connotati della durata e dell’intensità di questa nuova ondata di caldo, ma i modelli a disposizione sono d’accordo nel farci vedere una situazione che perdurerà fino al fine settimana prossimo o all’inizio della settimana successiva”.

Insomma, la nuova ondata di caldo potrebbe perdurare da mercoledì prossimo e per “almeno una settimana”. L’intensificazione dell’afa, aggiunge l’esperto, “riguarderà gran parte Italia ma in maniera più significativa il Centro Sud e l’Emilia Romagna, mentre il Nord sarà interessato dalla instabilità”. Nelle zone che saranno colpite “dalla lingua di aria sahariana, fino all’Alto adriatico, si potranno superare i 35 gradi in molte zone, poi si vedrà se i picchi massimi torneranno verso i 40 gradi, è troppo presto per fare previsioni così dettagliate”.