Ancora un arresto per droga a Catania. Un 26enne noto alle forze dell’ordine per il suo coinvolgimento in precedenti reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato dai carabinieri di Biancavilla. La scoperta è avvenuta quando i militari hanno appreso che il giovane nascondeva quantitativi significativi di droga su un terrazzo di una casa disabitata situata accanto alla sua abitazione.

L’operazione

L’operazione delle forze dell’ordine è stata il risultato di un’indagine finalizzata a smascherare le attività illecite del giovane pregiudicato. Dopo aver ottenuto prove concrete delle sue attività illegali, i carabinieri si sono recati all’alba presso l’abitazione del giovane, situata nel centro di Biancavilla, dove era sottoposto a regime di arresti domiciliari.

La perquisizione domiciliare accurata ha rivelato un dettaglio sorprendente: il terrazzo dell’abitazione del pregiudicato era direttamente collegato a quello di una casa adiacente, attualmente disabitata. L’accesso tra i due terrazzi era stato ottenuto attraverso un foro abusivamente creato nell’inferriata che separava le due proprietà. Una volta sul terrazzo della casa disabitata, i carabinieri hanno rinvenuto, in una scatola di plastica verde, nascosta in modo abile, ben 2,6 chilogrammi di marijuana. Inoltre, all’interno di una scatola per scarpe e in una busta sono stati rinvenuti ulteriori 850 grammi della stessa sostanza stupefacente.

La droga sequestrata è stata immediatamente messa sotto sequestro per essere sottoposta alle analisi di laboratorio. Nel frattempo, il giovane pregiudicato è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In seguito, l’arresto è stato convalidato, e sono state adottate misure cautelari, tra cui l’obbligo di presentazione periodica alla polizia giudiziaria.

Due denunce per resistenza a pubblico ufficiale

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato a piede libero un 18enne con precedenti di polizia e un 16enne, entrambi catanesi, per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Alle 2 circa di notte, la “gazzella” dell’Arma, nel corso della sua attività di pattugliamento volta a prevenire la commissione dei reati e garantire il “pronto intervento” in caso di necessità, stava percorrendo viale Artale Alagona, a nord del quartiere Ognina, quando l’equipaggio ha rivolto l’attenzione su una Smart For Two grigia, con a bordo due giovani, che, oltre a viaggiare ad alta velocità superando altri veicoli, si era addirittura immessa “contromano” nella corsia opposta.

La notevole pericolosità di quella sconsiderata ed irresponsabile condotta di guida ha, ovviamente, indotto i militari ad attivare i dispositivi luminosi e sonori per far sì che il conducente della Smart fermasse immediatamente la marcia del veicolo. Per tutta risposta però, invece di fermarsi all’alt dei Carabinieri, il guidatore della vettura ha iniziato ad accelerare ancora di più, inoltrandosi nel quartiere Picanello.

È scattato l’inseguimento poi conclusosi in via Gabriele D’Annunzio angolo via Musumeci, quando la Smart ha urtato frontalmente un’Audi A3 parcheggiata. Nonostante l’impatto, il conducente della city car ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato raggiunto cento metri più avanti dal Carabiniere capo pattuglia mentre nello stesso momento il passeggero, che si è poi scoperto essere un minorenne, è stato tempestivamente bloccato dall’altro militare mentre si trovav ancora nell’abitacolo della Smart.
Messi i due in sicurezza, i Carabinieri hanno avviato gli opportuni accertamenti, appurando come il conducente, di appena 18 anni, non avesse mai conseguito la patente di guida e quindi, per tale motivo, era scappato alla vista della “gazzella” mettendo a repentaglio la sua vita, quella del minorenne che era con lui e quella degli altri utenti della strada. I due ragazzi sono stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso tra loro e dell’accaduto sono stati informati i magistrati della Procura Ordinaria e della Procura per i Minorenni di Catania.