In casa una centrale per lo spaccio di droga. E’ quello che hanno scoperto i carabinieri a Belpasso, nel catanese. Arrestato in flagranza di reato un 29enne residente nel paese etneo perché accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ha preso spunto nell’ambito delle attività finalizzate ad arginare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che coinvolge sempre di più i giovanissimi.
L’indagine
L’indagine è partita dopo aver svolto una veloce attività di riscontro ad informazioni acquisite occasionalmente sul territorio. I carabinieri riuscivano ad individuare un appartamento ritenuto meta di assuntori di stupefacenti. La conseguente perquisizione effettuata nell’abitazione e nelle sue pertinenze, tra cui il garage, oltre che all’interno dell’autovettura nella disponibilità dell’uomo, ha permesso di rinvenire 600 grammi di marijuana e diverse dosi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione e denaro contante ritenuto provento dello spaccio. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto disponendo per il 29enne gli arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi ad Acireale
Nei giorni scorsi altro blitz nel catanese. I carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza di reato un 42enne di Aci Catena con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nell’ambito del contrasto allo spaccio di droga, hanno messo sotto la lente l’uomo perché sospettato di detenere droga in casa e hanno bussato alla porta di casa dell’uomo il quale, alla vista dei militari, ha anche tentato di chiudere la porta in faccia agli “inattesi” visitatori. Riusciti a entrare all’interno dell’abitazione i militari hanno avuto la collaborazione dell’uomo che, per evitare più gravi strascichi giudiziari, ha “spontaneamente” indicato nelle varie stanze i luoghi dove aveva occultato la droga e il materiale per il confezionamento.
Nel vano lavanderia, in particolare, all’interno di un mobile è stata rinvenuta una busta contenente 306 grammi di cocaina e i relativi “strumenti di lavoro” quali buste di plastica, un bilancino elettronico, carta stagnola e della mannite utilizzata generalmente come sostanza da taglio. Il 42enne ha indicato anche il mobile sotto lavabo, dove, i carabinieri hanno trovato un’altra busta contenente questa volta marijuana, già suddivisa in dosi, del peso complessivo di 270 grammi e un bilancino elettronico, un bicchiere di plastica contenente della mannite e un contenitore di plastica di colore giallo contenente altra cocaina.
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