La Guardia di Finanza di Catania, ha avviato controlli mirati a verificare l’effettivo adempimento delle norme a tutela della salute pubblica emanate dalle Autorità di Governo nazionale e regionale. I controlli sono stati eseguiti anche all’interno e all’esterno del Porto di Catania dove è stato arrestato un romeno ricercato dal giugno 2018.

In particolare, le pattuglie delle Fiamme Gialle etnee del II Gruppo di Catania, che controllano lo scalo marittimo, hanno attuato ulteriori posti di controllo ai varchi doganali e all’esterno del perimetro portuale, verificando le comprovate esigenze ed i motivi di necessità ed urgenza per i quali i cittadini hanno lasciato le proprie abitazioni. 

Nella giornata di ieri, al varco Dusmet, ingresso del porto di Catania, i Finanzieri hanno controllato il veicolo Ford Transit con bordo due fratelli di nazionalità romena e, con l’assistenza della Sala Operativa di Catania, hanno scoperto che il passeggero G.V. classe 1992, latitante dal 13 giugno del 2018, era colpito da un provvedimento cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Frosinone con sentenza definitiva, per il reato di furto aggravato in concorso di 220 kg di rame, per il quale doveva scontare la pena di anni 2 di reclusione. 

Entrambi i romeni sono stati sanzionati per essersi allontanati dal proprio domicilio senza comprovate esigenze adducendo futili motivi e G.V., arrestato, è stato portato al carcere di Messina.

La Guardia di Finanza nei prossimi giorni continuerà i servizi di controllo, mantenendo un numero adeguato di propri militari presenti sul territorio e incrementando sensibilmente i controlli in mare tramite le motovedette della Sezione Operativa Navale di Catania nonché con l’ausilio degli elicotteri della Sezione Aerea di Catania.