Il maltempo sta creando molti disagi anche nei collegamenti nella Sicilia Orientale. Fanghi e detriti sulle strade lungo le statati SS194 (Catania), SS120 (Bronte) e SS385 (Lentini) dove l’Anas ha dovuto provvedere alla chiusura temporanea della viabilità per liberare le strade dai detriti.
I dettagli delle strade ricoperte di fango
A Catania a causa dell’esondazione del fiume Simeto, la strada statale 194 “Ragusana” è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 0,300 al km 1. Istituite deviazioni in loco.
A causa dell’allagamento della carreggiata e della presenza di fango e detriti, è temporaneamente chiusa al traffico anche la SS120 “Dell’Etna e delle Madonie”, in entrambe le direzioni, dal km 176,00 al km 179,000 all’altezza di Bronte (Catania).
Stesso provvedimento è stato adottato per la SS385 “Di Palagonia” in entrambe le direzioni dal km 25 al km 29 all’altezza di Lentini (Siracusa). Il personale di Anas è sul posto per la gestione dell’evento e per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile.
In seguito alle estreme condizioni meteo delle ultime ore, che hanno causato disagi alla circolazione stradale, la strada statale 120 “Dell’Etna e delle Madonie” è stata riaperta al traffico nel tratto precedentemente chiuso, in località Bronte (CT).
Gli aggiornamenti dell’ANAS
Riaperto il transito sulla SS385 (Siracusa) e la SS120 (a Bronte). Nel tratto di statale, compreso tra il km 176 e il km 183, il transito rimane rallentato per il permanere di fango e detriti sul piano viabile.
A causa dell’esondazione del fiume Simeto, rimangono chiusi i primi 700 metri della strada statale 194 “Ragusana”, dal km 0,300 al km 1,000, a Catania. Sulla strada statale 385 “Di Palagonia”, per la presenza di fango e detriti in carreggiata, la statale è chiusa per quattro km a Lentini (SR), dal km 25 al km 29. Rimangono chiusi, infine, i primi 150 metri della strada statale 116 “Randazzo – Capo d’Orlando”, in prossimità del ponte Alcantara, poiché le piogge torrenziali hanno divelto parte del parapetto lungo il ponte.
Il personale di Anas continua a lavorare per riuscire a sgomberare le strade interessate e ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.
Frane e smottamenti
Una parete rocciosa si è staccata nel belvedere di Aidone (nell’ennese). Il maltempo che da ieri colpisce l’Isola ha provocato diverse frane nelle rete stradale in Sicilia. Nella statale 119 di Gibellina il traffico è rallentato da una frana al Km 5 poco prima dell’incrocio che porta all’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. Un’altra frana è stata segnalata alla protezione civile nei pressi della area di servizio Gelso Bianco nei pressi dell’autostrada Palermo-Catania.
Resta ancora chiuso il ponte San Giuliano sulla statale nella zona di Randazzo dove sono in corso le verifiche dell’Anas per consentire la riapertura.
Mareggiate e danni alle Eolie, traghetti fermi
Le Eolie da due giorni spazzate dal vento e con mareggiate che hanno allagato porti e strade. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da 48 ore. Nelle altre isole, Lipari, Salina e Vulcano i traghetti non viaggiano da due giorni, ma ieri mattina le isole principali sono state collegate da alcune corse di aliscafi della Liberty Lines che a Lipari hanno attraccato nello scalo alternativo di Punta Scaliddi.
Al porto di Milazzo sono bloccati i pendolari (tra loro medici e insegnanti) e i camion carichi di derrate alimentari. Sull’Arcipelago soffia vento da est a 30 chilometri orari con mare Forza 5-6. Il sindaco Marco Giorgianni ha emesso un’ordinanza per l’allerta rossa e le scuole sono rimaste chiuse. A Canneto e Marina Lunga, sempre a Lipari, le mareggiate hanno anche invaso le strade depositando pietre e terriccio sull’asfalto. Le barche sono state messe al sicuro sui marciapiedi.
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