Un’estate ‘rovente’ quella del 2016 in cui una giovane donna ‘colpevole’ di essersi separata dal compagno è stata vittima di tre incendi commissionati dall’ex alle sue auto.
Ai domiciliari è finito un uomo di 30 anni di Pedara arrestato per atti persecutori nonché incendio doloso in concorso.
Tutto ebbe inizio il 23 luglio dell’anno scorso quando alla vittima fu incendiata la prima auto, una Volkswagen Passat parcheggiata proprio sotto casa. L’episodio, seppur di natura dolosa, sembrava avulso dalle circostanze che hanno portato alla separazione della coppia.
Ma fu il secondo episodio, avvenuto il successivo 22 agosto, che indirizzò le indagini dei carabinieri in quella direzione.
La donna, che nel frattempo aveva acquistato una Opel Corsa, se la ritrovò distrutta dalle fiamme. A quel punto, di concerto con gli investigatori dell’Arma, la vittima installò delle telecamere. E proprio quella scelta si rivelò utile poiché l’autore si ripresentò sotto casa della sfortunata, che intanto era stata obbligata ad acquistare una terza auto che veniva data alle fiamme con del liquido infiammabile.
I militari, intervenuti sul posto, con i Vigili del Fuoco di Acireale, analizzando immediatamente le immagini registrate dalle telecamere, identificarono l’incendiario. L’uomo, prelevato dalla propria abitazione ed accompagnato in caserma, di fronte a dati di fatto inconfutabili confessò la sequenza dei crimini finendo in carcere.
Grazie agli approfondimenti investigativi dei militari di Pedara si è riusciti a risalire all’identità dell’ex convivente mandante dei raid incendiari per il quale il giudice ha disposto l’arresto e la sottoposizione agli arresti domiciliari.
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