Lavoratori Almaviva di Misterbianco al fianco dei colleghi di Palermo, Roma e Napoli coinvolti dalle procedure di licenziamento.

I dipendenti catanesi, quello di Misterbianco è l’unico call center nella provincia etnea, faranno un sit-in di solidarietà nella loro sede.

I loro 3000 colleghi di Palermo, Roma e Napoli devono purtroppo fare i conti con i licenziamenti avviati dall’azienda lo scorso 21 marzo.

Il sit in, in programma giovedì 31 marzo, a partire dalle ore 9, è stato organizzato per manifestare contro la mancanza di regole nel settore che nel tempo ha alimentato pratiche di delocalizzazione e gare al massimo ribasso. Tutte condotte che nei fatti stanno creando migliaia di esuberi in Almaviva.

“Anche se ad oggi per la sede di Almaviva contact Catania non sono previsti esuberi, i lavoratori, le Rsu e i sindacati – commentano le segreterie provinciali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – non possono che essere solidali e vicini ai lavoratori delle altre sedi. Saranno messe in campo tutte le iniziative necessarie a sostegno e a tutela dei lavoratori coinvolti in questa enorme vertenza che per la Sicilia si traduce nella perdita di  oltre 1700 posti di lavoro”.

Secondo Slc, Fistel e Uilcom: “Il governo non vigila sulle applicazione dell’articolo 24 bis in materia di trattamento dei dati personali del cliente e ha così dato spunto alle committenti di intensificare politiche del ribasso al di sotto del costo del lavoro dei contratti nazionali vigenti. Una condotta che ha addirittura permesso ad aziende statali come Poste ed Enel di ribassare le gare di circa il 30%”.

(foto archivio Almaviva Misterbianco)

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