• Anche stamattina è stata registrata un’attività stromboliana sull’Etna.
  • Pioggia di cenere sui comuni che stanno vicini al vulcano.
  • Barbagallo (PD) ha chiesto l’intervento immediato della Protezione civile.

Oggi è stato registrato il settimo evento parossistico sull’Etna dallo scorso 16 febbraio. Lapilli sono caduti anche a mare, tra Stazzo e Riposto. Inoltre, una pioggia di cenere si è abbatuta sui comuni di Zafferana Etnea, Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina, Giarre, Riposto e Mascali.

Anthony Barbagallo, segretario e deputato regionale del Partito Democratico della Sicilia, in una nota ha chiesto «l’intervento immediato della Protezione civile, fornendo mezzi e sostegno ai comuni e che il Governo regionale garantisca le risorse necessarie per non lasciare soli i sindaci, le comunità e i cittadini nella gestione di un momento così difficile».

«Bisogna intervenire per fornire fondi immediati ai comuni colpiti dalla cenere lavica. Non è infatti più sufficiente – ha proseguito Barbagallo – la somma di un milione di euro, previsto da un emendamento presentato dal Partito Democratico e approvato la scorsa settimana in V commissione. Il PD si farà carico di presentare un emendamentoalla commissione Bilancio per chiedere una sostanziosa integrazione delle risorse da destinare ai ristori per i danni derivanti dalla cenere vulcanica che in alcuni punti ha raggiunto i 6 kg ogni metro quadro».

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