L’ex prefetto Piero Mattei è il nuovo commissario straordinario al Comune di Catania. Lo ha nominato il presidente della Regione Siciliana Roberto Schifani su proposta dell’assessore alle Autonomie locali Andrea Messina.

“Alla vigilia di un periodo particolarmente delicato come quello delle elezioni amministrative – sottolinea il governatore – abbiamo voluto affidare la guida del Comune a un ex prefetto di grande esperienza amministrativa che possa condurre, con autorevolezza e serenità, la città di Catania al voto per eleggere il nuovo sindaco e il Consiglio comunale”.

“Abbiamo proceduto – aggiunge l’assessore Messina – alla nomina nel più breve tempo possibile per evitare una vacatio istituzionale, con l’obiettivo di garantire una continuità amministrativa in un momento particolare per il capoluogo etneo. Sono certo che il nuovo commissario assicurerà imparzialità e competenza per aver già svolto lo stesso incarico in molti altri Comuni italiani”.

Chi è il nuovo commissario straordinario al Comune di Catania

Originario di Pietrasanta (Lucca), Mattei ha 69 anni. Laureato in Giurisprudenza all’università di Palermo, Mattei è entrato nell’amministrazione civile dell’Interno nel 1969. È stato prefetto di Oristano, Crotone e Vicenza e vice prefetto vicario a Palermo e Salerno.

Ha prestato anche servizio nelle prefetture di Enna, Agrigento e Potenza, oltre ad avere ricoperto ulteriori prestigiosi incarichi in numerosi enti pubblici. È stato, tra l’altro, vice commissario straordinario del Comune di Palermo e direttore dell’ufficio regionale dell’Alto commissariato per la lotta alla mafia a Reggio Calabria.

Revocata la nomina di Portoghese

Il mese scorso è stato avviato il procedimento di revoca del commissario del Comune di Catania. L‘assessorato regionale delle Autonomie locali ha infatti “avviato il procedimento di revoca dell’incarico” di commissario straordinario al Comune e alla Città metropolitana di Catania, conferito il 9 settembre del 2022, a Federico Portoghese.

Nel provvedimento si segnala che “eventuali memorie potranno essere presentate entro cinque giorni” e che in “quell’arco temporale” il commissario straordinario “è invitato a limitare la sua attività agli atti urgenti e indifferibili”. Il procedimento fa seguito al parere negativo, espresso dall’ufficio legislativo e legale della presidenza della Regione Siciliana sui requisiti posseduti da Federico Portoghese nella sua nomina a commissario straordinario a Catania, dopo le dimissioni del sindaco Salvo Pogliese che era stato sospeso dal prefetto per la condanna a 4 anni e 3 mesi di reclusione subita nel processo su rimborsi all’Ars come vicepresidente del gruppo del Pdl. Il parere chiesto il 26 agosto del 2022 dall’assessorato regionale delle Autonomie locali è stato depositato il 5 agosto scorso.

L’Avvocatura della Regione è giunta a “un esito negativo” circa l’inclusione dei professori universitari, dei ricercatori e dei dirigenti delle università statali, tra coloro che possono ricoprire l’incarico di commissario degli enti locali dell’Isola. Portoghese ha prestato servizio all’università come dirigente di ruolo, ma l’Ateneo, secondo gli esperti legali, essendo un “Ente Autonomo”, non rientra nel novero dei presupposti giuridici stabiliti per supplire alla mancanza del sindaco negli enti locali siciliani.