All’arrivo dell’auto dei carabinieri in Caserma, la sorella e il nipote degli spacciatori arrestati hanno tentato di liberarli.

E’ quanto accaduto, ieri sera, davanti la Compagnia dei carabinieri di Piazza Dante (nella foto) dopo un’operazione antidroga nel quartiere San Cristoforo che ha portato all’arresto di quattro persone: due per droga e due per resistenza a pubblico ufficiale.

Per droga sono finiti in manette i fratelli Salvatore e Antonino Lombardo che erano già ai domiciliari e per resistenza a pubblico ufficiale la sorella, Lucia Lombardo e il figlio di 22 anni.

In via Plebiscito i militari hanno scoperto lo stratagemma utilizzato dai due fratelli per spacciare la marijuana.

Il fratello libero riforniva di sostanza stupefacente i clienti in strada, successivamente si approvvigionava delle dosi dal fratello ai domiciliari che utilizzava una cesta in vimini legata ad una fune e calata dal balcone.

Quando i carabinieri sono intervenuti e hanno intimato al pusher di fermarsi, lui è fuggito a piedi per i vicoli  del quartiere. Inseguito per quasi 300 metri è stato bloccato, dopo una breve colluttazione, in Via Zurria. Aveva 10 grammi di marijuana, suddivisi in dosi.

Rintracciato anche il fratello ai domiciliari, la pattuglia, vicino alla caserma di Piazza Dante, ha trovato in attesa la sorella e il figlio, nipote dei due pusher, che oltre ad ostacolare l’ingresso dell’auto di servizio hanno addirittura tentato di aprirne le portiere per permettere la fuga dei familiari arrestati.