Termoscanner della Crocerossa ai due varchi d’ingresso per controllare la temperatura dei cittadini, accessi presidiati per evitare infiltrazioni di abusivi, operatori tutti contrassegnati da cartellini numerati, un’App conta persone per verificare in ogni momento il numero di visitatori presenti, posti segnati con vernice sulle banchine rimesse a nuovo, mantenimento della distanza tra operatori e visitatori. Si presentava così stamattina il mercato di piazza Carlo Alberto, una volta chiamata “Fera ò luni”, alla riapertura dei battenti dopo due mesi di chiusura per il lockdown. Lo spazio è al momento aperto solo per la vendita dei prodotti alimentari, ai 132 titolari di licenza a posto fisso per la vendita di prodotti di largo consumo come frutta, verdura, salumi, formaggi e pesce.
Nella notte, operatori dell’assessorato all’ambiente retto da Fabio Cantarella hanno provveduto a igienizzare con mezzi meccanici tutta la vasta area del mercato di piazza Carlo Alberto, mentre il comandante del corpo della Polizia Municipale Stefano Sorbino ha guidato il presidio degli agenti e degli ispettori sulla vasta area mercatale.
“Un mercato ordinato che gradualmente ritorna a vivere, grazie all’impegno di ogni componente che ha compreso lo spirito fattivo e concreto, un impegno immane con cui stiamo lavorando nell’interesse dei cittadini e dei commercianti per fare ripartire la città, secondo le nuove regole, dopo questi due mesi di chiusura, con un’organizzazione seria e rigorosa, con criteri di massima igiene e pulizia” – ha detto il sindaco Salvo Pogliese.
“Era giusto avviare questa fase -ha aggiunto il sindaco – per aiutare il piccolo commercio che si è visto azzerare il proprio reddito a esclusivo vantaggio delle multinazionali delle grande distribuzione organizzata”.
”Un risultato organizzativo eccellente – dice soddisfatto anche l’assessore alle attività produttive Ludovico Balsamo -. Dobbiamo continuare su questa scia di collaborazione per avere mercati funzionali e rispettosi delle regole. Andremo avanti in questa direzione per migliorare ogni piccolo dettaglio perché vogliamo gradualmente avviare una fase nuova per il tessuto commerciale di Catania”.
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