Natale amaro per i dipendenti della “Covisian”di Catania che si occupa di garantire il servizio call-center a FastWeb. L’azienda ha intenzione di delocalizzare all’estero il call-center mettendo a rischio i posti di lavoro di 200 dipendenti che domani scendono in piazza nel capoluogo etneo.

È un’altra vertenza-simbolo di delocalizzazioni selvagge all’estero e call-center a rischio nel nostro Paese. L’azienda, che ha 200 dipendenti nella sede di Catania dove la “Fastweb” è unico committente, ha annunciato 100 esuberi in tutta Italia a causa del taglio nelle richieste di servizi da parte della società delle telecomunicazioni, non intenzionata a rispettare il contratto con l’agenzia.

Sabato mattina li dipendenti “Covisian” protesteranno dalle 10 alle 12 a Catania su iniziativa della Uilcom-Uil con un volantinaggio dinanzi al negozio “Fastweb” di via Etnea. All’iniziativa parteciperà il segretario generale della Uilcom, Salvo Uglialoro, insieme con i segretari generali di Uil e Uilcom Catania, Enza Meli e Gaetano Cristaldi. Per il “Sindacato dei Cittadini” è inaccettabile che vengano compromessi oggi, particolarmente a Catania, i livelli occupazionali nella “Covisian” dov’erano transitati per scelta aziendale moltissimi dipendenti provenienti proprio dalla “Fastweb”.

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