Nella tarda mattinata di ieri 20 marzo, personale della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Nicolosi veniva allertato dalla chiamata del padre di un giovane residente ad Aci Sant’Antonio (CT), il quale comunicava che il figlio, trovandosi con la propria autovettura nelle strade del monte Etna e avendo forato un pneumatico, aveva perso l’orientamento e non era più in grado di fornire indicazioni sulla località in cui si trovava.

La richiesta di soccorso scaturiva da una telefonata che, poche ore prima, la persona in difficoltà era riuscita a fare al padre il quale, considerato l’ambiente montano e il sopraggiungere della notte, temendo il peggio, aveva deciso di attivare i Finanzieri.

I soccorritori delle Fiamme Gialle avviavano immediatamente le ricerche del disperso perlustrando le aree di località Tarderia, Fornazzo, Milo e quelle dell’intero versante Est dell’Etna, zone primarie individuate grazie alla ricostruzione degli eventi fornita dal padre.

Contestualmente, mediante la Sala Operativa del Comando Provinciale di Catania, che teneva costantemente informata la Prefettura etnea, venivano allertate le altre Forze di Polizia e gli Enti che a vario titolo operano nelle ricerche di persone disperse in ambiente montano, quali il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), il Corpo Forestale Regionale e i Vigili del Fuoco.

Le ricerche, protrattesi ininterrottamente, venivano sospese nella tarda serata a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Le attività riprendevano all’alba e, grazie all’apparecchiatura antifurto con geolocalizzatore istallata sull’autovettura, i Finanzieri del S.A.G.F. riuscivano a circoscrivere ancor di più l’area di ricerca e, infine, nei pressi di una stradina sterrata, attigua alla Strada asfaltata denominata “Cassone”, che dal Comune di Zafferana
Etnea conduce alla località Etna Sud, a individuare il mezzo con all’interno il disperso, visibilmente disidratato e in stato confusionale.

I Soccorritori, prestate le prime cure, richiedevano l’intervento di una ambulanza del 118 che ha poi provveduto a trasferire il malcapitato presso l’Ospedale Civile di Acireale per gli ulteriori accertamenti medici.