“Nessuna strategia, nessuna presa di consapevolezza dei settori produttivi sui quali investire”. E’ trinciante il giudizio del deputato d’opposizione Nello Musumeci sul Piano finanziario per i fondi europei approvato dalla Giunta Crocetta. Per il leader di #diventeràbellissima è addirittura “molto peggio dell’abbandono dell’Ars dell’altro ieri”.

Abbiamo perso occasioni d’oro in questi ultimi anni per non aver saputo cogliere le opportunità dei fondi comunitari. Non siamo rinsaviti e, anzi, siamo peggiorati: la lettura delle misure individuate è un insieme di burocratese e di malgoverno. Saranno solo mance e nulla più. Alla Sicilia non resterà niente”, argomenta il presidente della Commissione Antimafia.

Nel suo sfogo Musumeci scrive:“Buon governo significa pianificare e avere una idea del futuro. Se si individuano su 4 e più miliardi di euro di investimenti solo 50 milioni per la creazione e il consolidamento di start-up, vuole dire che non si ha la minima idea del mondo. Le più grandi intuizioni imprenditoriali di questi tempi sono venute da start-up di successo e soprattutto i giovani devono essere incoraggiati. Ma questo è solo un esempio. Peggio delle start-up il rischio idrogeologico, che comporta immensi problemi per il territorio: anche in questo caso neppure 200 milioni, a fronte di un fabbisogno di miliardi. Stesso dicasi per le infrastrutture e per la cultura”.

Secondo Musumeci, “manca ancora una volta un quadro d’insieme, una idea della Sicilia che vogliamo. Si dovevano accorpare i progetti e scegliere le priorità. Quattro miliardi di euro sono tanti, ma non tantissimi per una regione dai mille problemi. Cosa resterà in occupazione per i nostri giovani? Cosa, in risorse, per il nostro sistema economico? Ripeto: solo mance e, forse, manciugghie… in vista delle elezioni”.