“Dei 13 impianti di produzione elettrica fotovoltaici di Acireale solo 3 risultano ad oggi attivi. Gli altri 10, costati complessivamente milioni di euro ai cittadini, risultano non produttivi e non allacciati alla rete”. Così la deputata all’Ars del Movimento 5 Stelle e il gruppo di attivisti locali che denunciano quello che, secondo il M5S, sarebbe ” un incredibile spreco”. Una denuncia, si legge nella nota dei 5 stelle, supportata dalla visione dei documenti ufficiali ottenuti grazie ad una richiesta di accesso agli atti.

“Alcuni impianti – intervengono gli attivisti 5 Stelle – risultano ‘non correttamente installati’, per altri non si è provveduto ‘al completamento della pratica GSE per l’accesso ai contributi’, e per altri ancora la connessione alla rete non è possibile ‘a causa della mancanza di un punto di prelievo’. Ed ancora, per ben 4 impianti fotovoltaici,  installati nel 2010 presso altrettanto scuole comunali, ‘non sono state mai effettuate manutenzione e verifiche’ ed alcuni di esse non risultano attivi. Vi è poi il caso “monstre”, l‘impianto di cogenerazione a metano del Palazzo di città, che rientra nella più generale opera di efficientamento della struttura costata complessivamente oltre 4 milioni di euroL’impianto di cogenerazione ha una capacità di 55 KW e anche per esso non si è provveduto alla connessione in rete. Inoltre, il suo primo avviamento e la sua gestione sono così complesse che sarà necessario ‘valutare l’affidamento dei servizi di manutenzione e gestione dell’impianto’”.

“Molte di queste opere – spiegano la deputata e gli attivisti – risalgono, almeno per la fase di intercettazione del finanziamento e progettazione, all’amministrazione Garozzo, ma la maggior parte delle fasi di esecuzione dei lavori si sono svolte durante il “regno” Barbagallo.

“I risultati – concludono i 5 Stelle acesi – ancora una volta confermano l’assoluta incapacità di questa amministrazione”. In conclusione, dal Movimento 5 Stelle chiedono all’amministrazione di fare chiarezzadi accertare eventuali responsabilità e prendere seri provvedimenti; e quindi, di attivare tutte le misure necessarie affinché vengano attivati,correttamente installati e messi in condizione di produrre energia tutti gli impianti che ad aggi non risultano attivi”.