A fuoco un condominio a Catania nella via Ingegnere, tanta paura per i residenti che sono stati messi in salvo da vigili del fuoco e polizia.  E’ accaduto la notte scorsa tra sabato e domenica dove i poliziotti sono intervenuti all’interno dell’edificio dove già stavano operando i vigili del fuoco. Gli agenti hanno provveduto a sgomberare l’edificio, eretto su quattro piani e composto da 24 appartamenti. Le fiamme erano scaturite da un malfunzionamento del quadro elettrico ubicato al piano terra e avevano sprigionato un intenso fumo nero che aveva invaso completamente sia il vano scale che gli appartamenti, rendendo l’aria irrespirabile.

Paura e caos

I condomini, impossibilitati ad uscire, in preda alla disperazione si erano affacciati alle finestre e ai balconi dei loro appartamenti, invocando aiuto. Mentre i vigili del fuoco spegnevano l’incendio al pian terreno, i poliziotti, aiutandosi con delle scale in dotazione, riuscivano a raggiungere i balconi del primo piano, portando in salvo alcune persone. Successivamente, seguendo i pompieri che fungevano da apripista, gli agenti facevano ingresso all’interno del condominio e, coprendosi naso e bocca con stracci bagnati, raggiungevano il secondo piano, mettendo in salvo due nuclei familiari.

Il coraggio degli agenti

Nonostante il serio pericolo, coraggiosamente i poliziotti provvedevano a verificare se vi fossero ancora persone all’interno delle varie abitazioni, procedendo in alcuni casi anche a sfondare le porte di ingresso. In particolare, alcuni condomini riferivano che in un appartamento del terzo piano erano rimasti intrappolati una mamma con due neonati. Senza alcuna esitazione si portavano nell’abitazione segnalata facendo irruzione con l’ausilio dei pompieri. L’appartamento era totalmente saturo di fumo e con grandi difficoltà, usando delle torce, entravano nelle varie stanze constatando che fortunatamente non vi era più nessuno.

Altre famiglie rimaste sui balconi

Al contempo altri poliziotti provvedevano a tranquillizzare alcuni nuclei familiari che non potevano più uscire dalle loro case, invase dal fumo, invitandoli a rimanere sui balconi o alle finestre in attesa di essere raggiunti dai pompieri con l’autoscala. Solo dopo aver portato in sicuro i residenti, alcuni dei quali hanno dovuto fare ricorso alle cure sanitarie, i poliziotti uscivano dall’edificio, mentre i vigili del fuoco continuavano le loro attività di spegnimento delle fiamme. Al termine dell’intervento quattro residenti sono stati sottoposti a visita medica in ospedale a causa dell’ingente quantitativo di fumo che avevano respirato. Tre di loro venivano refertati con 5 giorni di prognosi, mentre il quarto veniva refertato con 15 giorni.

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